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Rinnovo patente, ora ti controllano l’OSAS: se ce l’hai, rischi il rifiuto, e torni a casa a piedi

guida-patente-volante-Depositphotos.com-giornalemotori.it
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Poter guidare è senza dubbi un grande sogno che si coltiva a lungo, quando si è molto giovani, e che una volta realizzato tramite l’ottenimento della patente, va preservato in tutti i modi in cui è possibile.

Come sappiamo tutti, per poter guidare un veicolo bisogna ottenere la patente, che è la classica licenza di guida che si conquista dopo il superamento dei due canonici esami, il teorico e il pratico.

In sede di valutazione e durante il percorso burocratico e legale che ogni persone a cui preme ottenere la patente deve sottoporsi, vengono anche fatte delle precise analisi sulla persona stessa.

Naturalmente, viene valutato il quadro psicologico e fisico del potenziale guidatore, tramite visite mediche e analisi che mirano a stabilire se, nel caso, il soggetto sia o meno adatto alla guida.

I casi in cui non si ottiene il nulla osta per poter dirigere un veicolo sono tanti, e molto diversi tra di loro, e naturalmente fanno sempre capo ad un quadro psico – fisico che evidentente non ‘quadra’.

Casi in cui non ti rinnovano la patente

Per esempio, alla presenza di alcune situazioni di natura fisica o psicoattitudinale che dovessero dimostrarsi ostative, la Commissione medica che analizza il caso può vietare l’ottenimento della patente. Se questo non avviene, ovvio, il cittadino ha diritto a guidare in modo continuato per dieci anni, fino al compimento dei 50 anni di età, epoca anagrafica dalla quale invece il rinnovo scende a 5 anni.

I rinnovi poi, man mano che si invecchia, scendono a tre e a 2 anni: ma in tutti i casi, anche per i rinnovi decennali, bisogna dimostrare ancora una volta di disporre delle condizioni psicofisiche adatte a poter continuare a dirigere senza rappresentare un pericolo per sé e per gli altri. Per questo, di fronte ad alcune situazioni mediche critiche o condizionanti, patologie conclamate o sopraggiunte o altre condizioni psicofisiche limitanti (per esempio l’abuso di alcol e droga) la Commissione Medica chiamata a giudicare la persona che si presenta per il rinnovo della patente può dire di no.

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OSAS, il rischio per i rinnovi

Un caso limite, che pochi conoscono, è quello dell’OSAS: acronimo della cosiddetta apnea ostruttiva del sonno, una malattia che mette in pericolo il riposo notturno, e la qualità dello stesso, per via di alcune condizioni di complicazione respiratoria durante il sonno, quando ci si trova distesi.

L’OSAS può essere così debilitante e limitante che, in caso di crisi di sonno, può impedire al cittadino, per via della stanchezza cronica, di mantenere il controllo della guida. Per questo, a fronte di casi estremi, i medici possono rifiutarsi di avallare il rinnovo.