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Autovelox, puoi ‘sforare’ i limiti di velocità e non ti multano I Lo sanno in pochi, vale ovunque

Rispettare i limiti di velocità è importante per garantire la sicurezza sulla strada per tutti / giornalemotori.it

In pochi lo sanno, ma è possibile andare leggermente oltre quanto indicato dai cartelli e non prendere multe: ecco il perché. Niente più sanzioni a causa di autovelox troppo fiscali, perché esiste un limite chiamato “soglia di tolleranza chilometrica” che serve per tutelare gli automobilisti, senza però dimenticare la sicurezza.

Tra i comportamenti più sanzionati nel nostro paese c’è senza dubbio quello relativo all’eccesso di velocità: chi viaggia troppo velocemente, infatti, rischia di causare un problema per la sicurezza di tutti. Non a caso è tra le prime cause di incidenti nel nostro paese, e non solo.

Ad aiutare le Forze dell’ordine nella rilevazione degli eccessi di velocità ci sono gli autovelox, uno strumento fondamentale che si trova installato praticamente ovunque nel nostro paese, soprattutto in superstrada e in autostrada. Quando il limite viene superato sfuggire dalla multa di un velox è praticamente impossibile. Non sono soltanto strumenti di controllo, ma anche di prevenzione.

Ricevere una multa a causa di un autovelox è un incubo per tutti gli automobilisti italiani: gli importi di queste sanzioni sono sempre più alti e dipendono dalla gravità del fatto commesso. Ma pochi sanno che non sempre queste multe sono valide, e che esiste una “soglia di tolleranza“.

La soglia di tolleranza chilometrica: ecco come funziona e quanto vale questa “deroga”

A introdurre questa soglia di tolleranza chilometrica è stato un Decreto Ministeriale pubblicato il 29 ottobre del 1997. Questo, infatti, stabilisce che ogni autovelox installato sulle nostre strade debba prevedere una certa “tolleranza” sugli eccessi di velocità, cioè una riduzione del 5% del limite con un minimo di 5 chilometri orari, arrotondata eventualmente per difetto.

Quindi, di fatto, è possibile circolare a una velocità leggermente superiore rispetto a quanto indicata dai cartelli che incontriamo sulle nostre strade, rispettando però questa soglia di tolleranza.

Per esempio, usando il principio della soglia in tolleranza, in autostrada si può circolare al massimo a 136,5 chilometri orari / giornalemotori.it

Dalle strade urbane alle autostrade, ecco a quanto puoi realmente circolare senza rischiare niente

Quindi, di fatto, i reali limiti di velocità sarebbero altri rispetto a quelli che siamo abituati a conoscere. Sulle strade urbane, dove il limite è imposto a 50 chilometri orari, la soglia di tolleranza è pari a 5 km/h, e quindi la multa scatta dopo i 56 km/h. Stessa cifra per le strade a 70 km/h, con sanzioni dopo i 76 km/h, e per quelle con limite fissato a 90.

Sulle superstrade, dove generalmente non si devono superare i 110 km/h, la soglia di tolleranza è ancora di 5 chilometri orari. Cifra invece leggermente più alta per le autostrade (dove non si devono di solito superare i 130 chilometri orari): in questo caso, multa assicurata soltanto dopo i 137 km/h.