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Codice della Strada: divieto guida notturna sopra le 4 ore e mezza di fila I Rischio multe, non lo sa nessuno

Esistono diverse condizioni di guida di un veicolo, ognuna regolata secondo norme specifiche – giornalemotori.it

La guida notturna porta con sé una serie di precauzioni maggiori da adottare. In particolare per una categoria di automobilisti.

Guidare di notte può essere una sfida per molti automobilisti, soprattutto se si devono affrontare strade poco illuminate, condizioni meteorologiche avverse o stanchezza. Ecco alcuni consigli per rendere la guida notturna più sicura e confortevole: controlla la vista: se hai problemi a vedere al buio, fai una visita oculistica e assicurati di avere gli occhiali o le lenti a contatto adatti.

Regola le luci. Prima di partire, controlla che le luci anteriori, posteriori e di posizione funzionino correttamente e siano pulite. Infine, riduci la velocità. Di notte, la percezione delle distanze e delle profondità è alterata, e il campo visivo si restringe. Per questo motivo, è importante ridurre la velocità e mantenere una distanza di sicurezza maggiore dal veicolo che precede.

In aggiunta a tutto ciò, è bene essere a conoscenza di alcune importanti informazioni sulle normative che regolamentano l’attività dei conducenti professionali, in particolare in relazione ai tempi di guida e riposo durante il lavoro notturno. Il riferimento principale è dato dal REG 561/06, con l’ultimo aggiornamento del REG. 1054/2021, noto come “PACCHETTO MOBILITÀ”, e dal D.lgs. 234/2007.

Cosa dicono le normative vigenti?

Le attività comprese e escluse sono specificate nell‘art. 3 del D.LGS/2007.

Il concetto di “notte” è un periodo di almeno 4 ore consecutive tra le 00:00 e le 07:00, mentre il “lavoro notturno” è ogni prestazione espletata durante la notte. In caso di lavoro notturno, l’orario di lavoro giornaliero non deve superare le 10 ore per ciascun periodo di 24 ore, come stabilito dall’art. 7, C.1.

La guda notturna è regolata da normative particolari, soprattutto per i conducenti professionali – giornalemotori.it

La risposta non è semplice di per sé

Ecco un esempio pratico per chiarire la questione. Se una persona guida dalle 03:00 alle 07:30, con una parte della guida svolta in maniera continuativa tra le 00:00 e le 07:00 (per esempio, 4 ore consecutive dalle 03:00 alle 07:00), si considera “lavoro notturno”. Ciò implica che l’orario di lavoro giornaliero (guida + lavoro) non può superare le 10 ore.

Dunque, la risposta alla domanda principale, ovvero se di notte sia possibile o meno effettuare una guida continuativa di 4 ore e 30 minuti, è affermativa. Tuttavia, è importante notare che se una parte di questa guida viene effettuata tra le 00:00 e le 07:00, l’orario di lavoro giornaliero non può superare le 10 ore. Per effettuare un orario di lavoro superiore alle 10 ore durante la notte, è necessario interrompere la “consecutività” delle 4 ore di guida. In altre parole, per superare le 10 ore di lavoro, è richiesta una pausa intermedia.