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Rottamazione con sorpresa: mandi l’auto dallo sfasciacarrozze ma appare dall’altra parte del mondo | La truffa svelata da una App che usi tutti i giorni 

Tesla – giornalemotori.it

A volte le storie che riguardano l’universo automotive sono così assurde che si stenta a crederci. È bene ricordate che la tecnologia non si dimentica mai di noi.

Ogni volta che pensiamo di aver sentito una storia bizzarra ci sembra sempre così assurda che pensiamo sia uscita da qualche film. E invece, come spesso accade, la realtà supera quasi sempre la fantasia.

Sì, perché per inventarsi una storia come quella che vi stiamo per raccontare sarebbe impossibile scrivere un copione così denso di dettagli e soprattutto con tanto di colpo di scena finale.

La protagonista della nostra storia è suo malgrado una povera Tesla che la società di assicurazione aveva dato per “morta”. Facciamo una breve premessa: le assicurazioni facilmente tendono a dichiarare le auto impossibili da riparare se il loro guasto risulta costare il 50% del valore del veicolo.

Cosa è successo?

La nostra Tesla Model X, appartenuta a Jay Yarow, direttore editoriale digitale della CNBC negli Stati Uniti, era appunto stata dichiarata impossibile da aggiustare, e quindi in sostanza da rottamare. Il signor Yarrow dunque, appresa la brutta notizia, ha deciso di fare l’unica cosa che poteva fare: sbarazzarsi dell’auto per non trovarsi a pagare una riparazione troppo onerosa.

Pensava di aver fatto tutto come previsto dal protocollo di rottamazione, comunicando successivamente alla sua assicurazione la cancellazione del contratto. Come tutti, pensava di aver chiuso lì la faccenda, ma si sbagliava. Dopo qualche mese infatti la Tesla è ricomparsa in Ucraina, vicino a Kherson, non lontano dalla linea del fronte di guerra. Ora, tutti lettori si staranno chiedendo come diavolo è stato possibile che sia ricomparsa a migliaia di chilometri dagli Stati Uniti e soprattutto come è stato possibile rintracciarla.

App di Spotify – giornalemotori.it

Rintracciata in Ucraina vicino al fronte di guerra

La Tesla non aveva un sistema di tracciamento GPS ma, nonostante tutto, il suo nuovo proprietario non ha tenuto conto di un importante particolare che lo ha tradito. Al momento della rilevazione infatti, questo automobilista stava tranquillamente ascoltando musica dall’App di Spotify. Proprio in quel momento, senza sospettare di nulla, Arrow ha aperto l’applicazione di Tesla che fra le altre cose dice dove è localizzata la propria auto. Ad un certo punto lo shock: il giornalista scopre che la sua vecchia Tesla è ancora viva e si trova vicina a una zona di guerra.

Il ritrovamento è stato possibile proprio grazie all’account Spotify, che probabilmente non era stato chiuso quando ha lasciato l’auto nelle mani di chi si doveva occupare della sua rottamazione. Questo fenomeno delle auto incidentate o da riparare rivendute nei paesi dell’Est non è poi così raro. L’auto viene infatti ricondizionata alla buona, reimmatricolata e messa in strada con documenti che non fanno nessuna menzione della sua storia precedente. Il suo valore è nettamente più basso ma conveniente per i mercati dell’usato al limite della legalità. Rimane da vedere come sia passata dallo sfasciacarrozze agli ucraini, ma la storia potrebbe farsi molto più complicata.