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Consumo carburante: ecco l’errore più comune se vuoi ridurlo | Ti può venire a costare molto caro 

Auto con riserva di carburante – giornalemotori.it (foto Depositphotos.com)

Guidare a bassi regimi fa spendere meno benzina: verissimo. Ma nasconde delle insidie che alla lunga fanno pagare cara questa abitudine

I prezzi della benzina alle stelle hanno innescato una serie di problematiche che non sono direttamente collegate alla pompa di benzina. Da qualche anno a questa parte infatti siamo abituati ad escogitare mille soluzioni per risparmiare sul carburante mettendo in pratica stratagemmi sempre più complessi, ma con scarsi risultati.

Diciamo che le abbiamo provate un po’ tutte: distributori low cost, controllo della pressione degli pneumatici per diminuire la resistenza del rotolamento, la pulizia degli iniettori, la riduzione della velocità. E chi più ne ha più ne metta.

Tutte queste strategie possono davvero servire per ridurre i consumi, ma alcuni di noi più pratici forse sapranno che è bene anche non eccedere troppo nel numero di giri del motore (a qualsiasi marcia) in modo da evitare di immettere troppa benzina in camera di combustione. In generale il principio funziona, ma bisogna cercare di trovare un giusto equilíbrio.

Pensi di risparmiare ma stai danneggiando la tua auto

Come mai per risparmiare sul carburante sarebbe necessario cambiare marcia al giusto numero di giri e non farlo quando il motore si trova a 1.000 o 2.000 giri? Teoricamente si andrebbe a risparmiare sul consumo, quello sì, ma i rischi che stiamo prendendo sono enormi. In sostanza – ma più avanti entreremo nel merito della questione – guidando a regimi troppo bassi rischiamo di danneggiare componenti dell’auto anche molto costose che finiranno per farci spendere un patrimonio. 

Un comportamento al volante di questo tipo è stato negli anni esacerbato dai prezzi sempre in salita del greggio, e oggi ci troviamo a dover scrollare di dosso alcune brutte abitudini che davvero compromettono l’integrità del veicolo.

Motore acceso al minimo  – giornalemotori.it (foto Depositphotos.com)

Finirai per distruggere tutto

Sarebbe meglio sempre seguire l’antico adagio che vuole nella giusta via di mezzo la soluzione ideale. Ma perché guidare a rivoluzioni di motore troppo basse sarebbe poi così dannoso? Cosa potrebbe succedere? Guidando solo a bassi regimi per evitare di elevare i consumi si potrebbe innanzitutto danneggiare la valvola EGR che – per farla breve – è responsabile del ricircolo dei gas di scarico.

Ciò comporta che solo una piccola parte dei gas inquinanti venga espulsa, la parte restante è reintrodotta nel motore. Già qui possiamo immaginare come alla lunga le cose vadano a finire davvero male, con l’accumulo costante dei residui incombusti. Il problema con il passare del tempo potrebbe poi andare a interessare persino il catalizzatore intasando anche quello. In questo caso, non solo i consumi aumenteranno al posto di diminuire, ma rischiamo l’accensione della temutissima spia di avaria motore. Allora sì che sono dolori, e dovremo mettere in conto un esborso anche di qualche migliaia di euro. Occhio poi alle basse rivoluzioni per un altro motivo: aumentano le vibrazioni del motore e di conseguenza le sollecitazioni alle parti meccaniche in movimento.