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Auto cinesi in Europa, arriva la contromossa | Il Vecchio Continente pronto alla battaglia

stretta ue contro il mercato elettrico cinese – giornalemotori.it

L’Unione europea ha dichiarato guerra alle auto elettriche cinesi: che cosa sta succedendo?

L’Unione europea ha deciso di mettersi contro le auto elettriche cinese, che secondo Bruxelles non rispettano le regole del mercato.

La commissione Ue, infatti, ha avviato un’apposita indagine, per poter valutare se il blocco debba o meno imporre delle tariffe al fine di proteggersi dai produttori cinesi, che sono stati accusati di tenere i prezzi troppo bassi anche grazie a sussidi da parte dello Stato.

Questo è quanto annunciato dalla Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, durante il suo discorso al Parlamento Ue.

Auto cinesi in Europa: arriva la contromossa

Dichiara la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen: “I mercati globali sono ora invasi da auto elettriche cinesi più economiche. E il loro prezzo è tenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali. Questo distorce il nostro mercato. E poiché non lo accettiamo dall’interno, non lo accettiamo nemmeno dall’esterno. L’Europa è aperta alla concorrenza. Non a una corsa al ribasso. Dobbiamo difenderci dalle pratiche sleali”.

Per i ricercatori di Jato Dynamics, durante la prima metà del 2022, il costo medio di un veicolo cinese è stato di gran lunga inferiore a 32mila euro, contro i 56mila di quelli Ue. Il vantaggio non si deve soltanto ai sussidi, ma anche a Pechino, che ha maggior controllo sulla catena di approvvigionamento delle materie prime considerate critiche e alla loro lavorazione. I produttori cinesi, secondo le stime, dovrebbero avere un vantaggio nei costi del 20% rispetto a Tesla, per esempio.

stretta ue contro il mercato elettrico cinese – giornalemotori.it

Il vecchio continente è pronto alla battaglia: ecco la contromossa per le auto cinesi

Produttori cinesi quali Byd, Xpeng e Nio, puntano tutto al mercato europeo, con vendite che sono aumentate di circa il 55%, raggiungendo quota 820mila veicoli nel corso dei primi 7 mesi dell’anno, ovvero il 13% delle vendite totali delle auto. Xpeng, per esempio, prevede di espandersi in ulteriori mercati esteri, come l’Ue, nel corso dei prossimi due anni.

I produttori europei attualmente rincorrono lo sviluppo tecnologico del settore dei produttori che si trovano in uno stadio maggiormente avanzato, come nel caso di quelli asiatici e quelli statunitensi come Tesla.