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Distributori di benzina, la Guardia di Finanza scopre la truffa | Te la fanno sotto al naso

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Distributori di benzina, occhio alla nuova truffa / giornalemotori.it

La guardia di finanza mette in allerta sulla nuova truffa: quando fai benzina, stai attento a questa cosa per non perdere soldi.

In estate, i viaggi aumentano e quindi anche le spese fatte per rifornirsi di carburante ai distributori. Ma la Guardia di Finanza, quest’anno, ha rilevato che sono molte le possibili truffe a cui gli automobilisti possono andare incontro.

Dalle irregolarità con i prezzi, alla qualità scadente del carburante, è bene conoscere queste truffe e qualche trucco per evitarle, così da non perdere soldi e, soprattutto, evitare danni ingenti ai motori delle nostre automobili.

Ecco cosa ha scoperto la Guardia di Finanza questa estate.

Distributori di benzina, le nuove truffe: bisogna stare attenti

È soprattutto durante i mesi estivi che i distributori hanno la maggiore attività, complici i maggiori spostamenti dovuti alle vacanze e ai lunghi viaggi. La Guardia di finanza, questa estate, ha compiuto delle indagini su 171 distributori che si trovano lungo le autostrade italiane: sono emerse 659 irregolarità su 2.424 ispezioni eseguite, un numero spaventosamente alto che ha causato danni e perdite per molti italiani.

A partire dall’esposizione dei prezzi medi, che dal 1 agosto il Governo ha reso obbligatoria ma che molti distributori hanno eseguito in modo scorretto. In molti casi, infatti, i prezzi effettivi non corrispondevano a quelli esposti, causando non pochi problemi ai portafogli degli italiani. Ma non finisce qui, perché le truffe di questa estate riguardavano anche irregolarità nell’adempimento degli obblighi fiscali, il corretto funzionamento dei sistemi di erogazioni e la qualità del carburante venduto.

Attenzione ai distributori di benzina / giornalemotori.it

Qualità bassa del carburante, una nuova truffa

Dalle indagini eseguite questa estate tra i distributori autostradali, la Guardia di Finanza ha rilevato che molte stazioni di servizio si rifornivano con il gasolio provenienti da azienda agricole o da gestori condominiali. A caratterizzare questi gasoli sono la maggiore viscosità e la raffinatezza minore, due qualità che possono tradursi in danni ai motori delle automobili.

E poi, la truffa ancora peggiore che ha colpito molti automobilisti. La guardia di finanza, infatti, ha rilevato che molte stazioni di servizio sono solite mescolare acqua alla benzina o al gasolio. Anche in questo caso, questa miscela può causare severi danni al motore delle automobili, causando spese ingenti per i guidatori che si trovano loro malgrado coinvolti in questa truffa. Rilevare questa truffa non è difficile: prelevando una piccola quantità di carburante dalla pompa e versandola in un contenitore trasparente, si può verificare la presenza di acqua o meno semplicemente grazie alla loro diversa densità.