Colonnine elettriche alimentate a diesel: il controsenso scatena un terremoto | Altro che mobilità green
Beffa per i sostenitori della mobilità a basso impianto ambientale, e scatta la bufera: ecco cosa è successo.
Fa discutere la scoperta avvenuta da un giornalista investigativo, che avrebbe scoperto che dietro alle colonnina di ricarica di auto elettriche di Tesla ci sarebbe… un generatore che funziona a diesel. Crollano così le certezze dei sostenitori della mobilità a basso impianto ambientali, truffati da un sistema che di ecologico ha ben poco.
È un fatto davvero bizzarro, che supera davvero la fantasia. E così la società di Elon Musk è sotto accusa, con i detrattori che le puntano il dito contro accusandola di ostentare una sostenibilità ambientale soltanto nelle parole.
Ecco dove è successo questo fatto e quali sono le conseguenze.
Colonnine elettriche Tesla alimentate a diesel: ecco dove
A rivelare il fatto è stato il giornalista Edwards Niedermeyer, che ha svelato come alla stazione Tesla Supercharger di Harris Ranch, in California, la sostenibilità ambientale sia soltanto sulla carta. Con i suoi 98 stalli, parliamo del più grande impianto di mondo per la ricarica di auto elettriche, tra le prime installazioni di questo genere. Ma la scoperta ha rovesciato tutto: le colonnine sono in parte alimentate da un generatore diesel nascosto nella zona, che ha il compito di sopperire ai picchi di richiesta che si verificano durante le vacanze.
Nel 2021, Tesla aveva dichiarato che tutti i suoi supercharger sarebbero stati alimetnati al 100% entro la fine dell’anno, ma ora il fatto sembra smentire le dichiarazione dell’azienda di auto elettriche. E alle domande su quale sia oggi la situazione reale, Tesla non ha risposto, alimentando i sospetti di chi vuole screditare l’azienda di Elon Musk. A rispondere è stato invece Ben Perlman, portavoce dell’azienda che monitora la provenienza dell’energia che ha alimenta i Supercharger: “Tutta l’elettricità viene creata e utilizzata istantaneamente dalla miscela di fonti che sono collegate alla rete”.
Tesla nella bufera
L’accusa di Niedermeyer è chiara: “una delle tragedie di Tesla è quanto le persone ben intenzionate siano state convinte che questa azienda sia in qualche modo una forza positiva, da sostenere come si farebbe con una vera e propria organizzazione no profit a scopo benefico”. Il giornalista punta il dito contro l’azienda, mentre alcuni proprietari e fan di Elon Musk la difendono.
Infatti, questi ultimi sostengono che, nonostante quanto scoperto, Tesla è comunque molti passi avanti rispetto ai concorrenti. È giusto infatti sottolineare che i generatori diesel sono usati nei momenti di massimo sforzo per le colonnine di ricarica, quando la domanda arriva a livelli molto alti che diventano ingestibili.