Multe notificate in ritardo: in Italia scoppia il nuovo caso | Ecco come non pagarle

Scoppia il caso a Milano: le multe arrivano in ritardo. Ecco cosa potrebbe succedere e cosa fare in questi casi per non pagare.
Ben presto, il comune di Milano potrebbe trovarsi nei guai. Infatti, le multe stanno arrivando in ritardo, e molti cittadini stanno approfittando di una legge che potrebbe permettere loro di non pagare la sanzione risparmiando, in questo modo, parecchi soldi.
Il problema nascerebbe da un problema nel processo che porta le raccomandate in uscita dagli uffici del palazzo del comune alla spedizione che avviene tramite Poste italiane. E così, le multe arrivano troppo in ritardo, per la gioia di molti automobilisti milanesi.
Ovviamente, tale legge è valida in tutta Italia: ecco cosa dice e cosa fare per evitare di pagare una multa salata.
Multa notificata dopo 90 giorni, cosa succede?
Il caso di Milano sta facendo discutere, perché fa emergere una normativa che non tutti conoscono ma che permetterà a molti di risparmiare parecchio denaro. Infatti, il Codice della strada specifica che, qualora una multa venga notificata al destinatario dopo 90 giorni dalla data dell’infrazione, essa possa essere essere considerata illegittima. Ciò significa che il cittadino, quindi, può contestare questa sanzioni seguendo alcune procedure che troverai descritte più nello specifico più in basso nell’articolo.
Il fatto che la multa possa essere contestata se arriva 90 giorni dopo il fatto però non significa automaticamente che questa possa considerarsi in prescrizione. Infatti, la prescrizione scatta, senza bisogno che il giudice si pronunci in merito, dopo 5 anni dalla scadenza del pagamento che è indicata sulla notifica che viene ricevuta al domicilio del trasgressore. Ciò avviene, però, soltanto se nel frattempo lo Stato non ha inviato una nuova notifica di pagamento per la stessa sanzione, da cui automaticamente partirebbe il nuovo conto per arrivare i 5 anni previsti dalla legge.

Cosa fare se ricevi una multa dopo 90 giorni dall’infrazione
Se ricevi la multa 90 giorni dopo il fatto, puoi provare a contestarla. La prima modalità è quella di agire in autotutela: è sufficiente inviare all’ente creditore una raccomandata con ricevuta di ritorno (oppure una Pec), allegando una copia del verbale e del proprio documento di riconoscimento.
Questa, però, non è l’unica strada percorribile per contestare una multa. Infatti, in alternativa si può presentare ricorso al prefetto: ciò deve essere fatto entro 60 giorni dalla notifica del verbale. Infine, questo può anche essere presentato al giudice di pace (entro 30 giorni), se per esempio il prefetto rigetta la contestazione.