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Autostrade italiane, spenti centinaia di tutor: perché l’hanno fatto? La verità è venuta a galla

Tutor
Cartello che segnala la presenza di un tutor in autostrada / foto di Wikipedia / giornalemotori.it

La Polizia ha disattivato molti dei 166 tutor disposti sulle autostrade italiane: ecco il perché di questa scelta.

Coprivano la lunghezza di 1.550 km di carreggiata e in totale, sulle nostre autostrade, arrivavano a 166. Ma nelle ultime settimane la Polizia ha comunicato di averne disattivati molti.

I tutor sono dispositivi automatici di rilevamento che hanno il compito di misurare la velocità media in un determinato tratto di strada, al contrario degli autovelox che misurano la velocità istantanea. Sono gestiti dalla Polizia stradale, che ne definisce le ore di accensione e i parametri. Questi sistemi si basano sulla tecnologia SICVE (Sistema informativo per il controllo della velocità).

Ora, la Polizia ha comunicato di averne spenti molti: ecco dove i tutor sono spenti e perché è successo.

Autostrade, centinaia di tutor disattivati. Ecco perché e dove è successo

Fino a poche settimane fa, erano 166 i tutor in funzione sulle autostrade italiane, mentre qualche anno fa questa cifra arrivava a 300 impianti. Questi ultimi erano spalmati su una lunghezza di circa 2.500 km. Se l’obiettivo sembra essere quello di tornare a questo numero, la Polizia stradale nelle ultime settimane ha comunicato di essersi vista costretta a spegnerne un numero molto alto. La motivazione? I cantieri per lavori in corso che sono disseminati sulle autostrade italiane, che rallentano la circolazione su molti tratti.

E così, molti tutor sono stati spenti. Andando più nel dettaglio, tra quelli spenti ci sono i tutor delle autostrade A6 (Torino – Savona), A7 (Milano – Genova) e sulla A26 (Genova – Gravellona Toce), quasi tutti nella regione Liguria. I tutor sono stati spenti perché diventa impossibile, a causa dei limiti variabili, registrare la velocità media della auto. È molto probabile che questi dispositivi torneranno a funzionare una volta che i lavori saranno finiti e i cantieri, quindi, dismessi: l’obiettivo è quello di tornare operativi entro la fine dell’anno.

cantiere
I tutor sono stati spenti in prossimità dei lavori in corso / giornalemotori.it

Tutor disattivati, ci sono voci contrarie: ecco le motivazioni

Anche se lo spegnimento dei tutor è stato accolto con gioia da parte di molti automobilisti, è anche vero che ci sono alcune voci contrarie che ritengono questo un provvedimento diseducativo nell’ambito della lotta alla sicurezza stradale.

Anche perché, come sottolineano queste associazioni e voci contrarie, esistono già delle norme che limitano la velocità quando si sta attraverso un tratto di strada con cantieri. Sarebbe bastato, quindi, applicare queste norme lasciando così accesi i tutor, che scoraggiano dall’alzare la velocità.