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Ecco perché gli altri veicoli ti sfareggiano | Trucchi per evitarlo

Un colpo di abbaglianti può comunicare un problema – giornalemotori.it (foto iStock)

Capita spesso vedere qualche veicolo nella direzione opposta che ci manda un avvertimento con un lampeggio di abbagliante. Perché lo fa? A volte è colpa nostra

Quando guidiamo nelle ore notturne tutto si complica. La visibilità è ridotta e la strada non sembra piú nemmeno quella che abitualmente ricordiamo. Questo accade soprattutto perché perdiamo un po’ i punti di riferimento abituali.

Quando guidiamo infatti siamo soliti guardare bene avanti sulla strada e non a un palmo dal nostro naso. Questo perché il nostro cervello ci chiederà di anticipare un po’ i tempi di reazione a possibili imprevisti. Mentre guidiamo di notte su una strada poco illuminata, le pratiche a cui siamo abituati durante il giorno vanno a farsi friggere.

L’unica cosa su cui possiamo contare sono i nostri fari. Se percorriamo una strada di campagna semideserta sarà più facile tenere accese le luci di profondità e illuminare praticamente a giorno tutta la strada davanti a noi. Ma non possiamo invece pensare di mantenere gli abbaglianti accesi quando percorriamo quelle tipiche strade extraurbane a scorrimento piene zeppe di auto.

Perché sfareggiano?

Nonostante saremo obbligati a mantenere solo le luci anabbaglianti, può lo stesso capitare che qualche automobilista ci faccia i fari. Qui iniziamo a pensare che qualcosa non sta andando come dovrebbe. Partono così una serie di ipotesi sul motivo per cui qualcuno abbia sfareggiato. Solitamente nel linguaggio della strada questo segnale indica diverse avvertenze. Potrebbe segnalare un pericolo, un incidente, o spesso anche la presenza di un posto di blocco nella direzione del nostro senso di marcia.

Le ipotesi quando qualcuno sfareggia sono sempre molteplici. Ma quando a sfareggiare è più di un automobilista, qualche indizio in più sul reale motivo di quell’avvertimento dovremmo averlo chiaro. In questo caso infatti sembra logico pensare che il problema derivi dai nostri fari. Per chi è alla guida è difficile accorgersi, perché lui sa solo di aver inserito gli anabbaglianti e quindi non c’è nulla dalla posizione di guida che possa farci pensare che qualcosa non vada nelle nostre luci. Eppure non è così.

Ecco come dovrebbe essere illuminata la strada grazie a un corretto posizionamento dei fari anabbaglianti – giornalemotori.it (Google.com)

Come fare a regolare i fari in modo perfetto

Molte volte la regolazione dei fari anabbaglianti potrebbe essere sbagliata, motivo per cui iniziano a dar fastidio agli altri automobilisti. Ma come fare ad accorgerci di questo problema e risolverlo per avere la giusta illuminazione sulla strada, ma allo stesso tempo non disturbare gli altri? Un metodo efficace esiste. Uno dei modi che abbiamo per verificare la giusta regolazione dei fari è parcheggiare a 6-7 metri da un muro e verificare se la luce riflessa è leggermente più in basso rispetto alla linea degli anabbaglianti. A osservare bene, dovremo vedere un cono di luce leggermente più alto sul lato destro rispetto al sinistro.

Questo è del tutto normale, dal momento che a destra dovremo poter illuminare meglio i cartelli a margine della carreggiata. Un altro modo che abbiamo per capire se la regolazione è corretta è puntare i fari a 1,5 metri da un muro, segnare il punto con nastro adesivo e poi spostare l’auto a 7-8 metri. Il raggio di luce dovrà anche a quella distanza colpire il punto segnato. Alcuni problemi che possono inficiare nel procedimento di regolazione dei fari anabbaglianti sono le sospensioni posteriori ormai troppo scariche o la posizione non pianeggiante della macchina.