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Codice della strada, quando la fretta ti costa carissimo | Multa immediata se non cambi abitudini

Comportamenti sanzionabili al volante – giornalemotori.it

Sarebbe opportuno ogni tanto dare retta al buon senso e affidarsi a comportamenti al volante meno istintivi

Come si dice: le cattive abitudini sono dure a morire. In effetti ognuno di noi al volante non potrà certo dire di aver mantenuto un comportamento sempre ineccepibile. Tutti hanno i giorni in cui va storto qualsiasi cosa, ma a volte questa è solo una scusa.

Una scusa che non giustifica alcune pessime abitudini alla guida. Strombazzare come se non ci fosse un domani, inviare ingiurie contro ogni automobilista che incrociamo o trasformare le strade in circuiti cittadini senza mantenere le distanze di sicurezza.

Per ognuno di questi comportamenti il Codice della Strada prevede sanzioni anche particolarmente gravi a seconda di quanto la facciamo grossa, provvedimenti che tendono ad inasprirsi se si tratta di violazioni ripetute nel tempo.

Fretta cattiva consigliera

Oltre allo stress e alla maleducazione, un altro fattore chiave nelle infrazioni sembra essere legato alla fretta. Quando siamo in ritardo tutto diventa insopportabile. Facciamo cose che in circostanze normali non faremmo, come aumentare la velocità ed ignorare alcuni segnali se non proprio le regole più basilari del Codice della Strada.

Malissimo, perché proprio in queste circostanze potremmo commettere degli errori gravi finendo poi per pentirci di aver perso lucidità e concentrazione. E soprattutto il nostro savoir faire! La fretta in tutti i casi in cui siamo al volante può essere una cattiva consigliera per diversi motivi. Non solo quando si è di fretta mettiamo a repentaglio la sicurezza senza nemmeno rendercene conto, ma possiamo ridurre i tempi di reazione agli imprevisti, che tanto capitano sempre per strada.

Sbattere le portiere potrebbe essere considerato “inquinamento acustico” – giornalemotori.it

Comportamenti sanzionabili

Quando siamo di fretta aumentano i livelli di stress e di tensione, non badiamo più ai dettagli che possono fare la differenza, finendo così per metterci anche nei guai. Chi di noi ad esempio si è trovato talmente di corsa da entrare in auto e sbattere violentemente le portiere non badando a fare un po’ di attenzione nell’accompagnare la chiusura dello sportello? Sarà capitato un po’ a tutti. Potrebbe sembrare assurdo, ma questo comportamento è anche sanzionabile. Fortunatamente in Italia ancora non lo è, ma la Svizzera ha deciso di multare severamente coloro che chiudono in modo troppo energico le portiere delle loro auto, considerando tale comportamento come “inquinamento acustico“.

Quindi, è vero che in Italia non si viene multati per questo, ma facciamo attenzione se dovessimo sconfinare oltralpe. I Cantoni Elvetici hanno preso sul serio il problema del rumore, con l’obiettivo di preservare la quiete pubblica specialmente nelle zone abitate. Dunque si consiglia il silenzio più assoluto, perché l’importo della multa ammonta a 36 euro, equivalente a 40 franchi svizzeri. Ci sono altre forme di inquinamento acustico a cui dovremmo prestare molta attenzione in Svizzera, inclusi l’accensione e lo spegnimento continuo del motore, l’utilizzo di marce troppo basse e le accelerazioni rumorose e l’uso eccessivo del clacson o della musica ad alto volume in zona urbana (questo è valido anche in Italia). Altro divieto che sembra follia è girare continuamente nello stesso centro abitato senza una ragione valida. Fermiamoci e facciamo almeno finta di fare due passi a piedi.