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telepedaggio, fai attenzione alla normativa | Guai in arrivo per tutti i ‘furbetti’

Traffico in città - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Traffico in città – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Il telepedaggio è uno strumento che migliora l’esperienza al pedaggio, rendendola semplicemente “smart”. Attenzione a come usarlo

A breve è tempo di mettersi in viaggio per raggiungere le destinazioni di villeggiatura per trascorrere le ferie estive. Come ogni anno, saranno milioni i veicoli in circolazione durante le date calde dell’esodo estivo.

E come ogni anno, ci toccherà attendere con pazienza il nostro turno in coda al casello per pagare. La prospettiva non è certo allettante, dato che si aspettano temperature torride, come succede durante i mesi più caldi in tutta Italia. In situazioni come queste l’ultima cosa che vorremmo è cuocere sotto il sole nel bel mezzo dell’autostrada.

Un’alternativa c’è, ed è quella di evitare code e ingorghi in prossimità del casello, imboccando la corsia gialla dedicata. Come molti di noi sapranno, questo sistema automatico di pedaggio si rivela super pratico all’ora di pagare alla fine di un estenuante viaggio in macchina.

La logica del pedaggio associato a due targhe

Osservando la facilità di utilizzo e la velocità di pagamento che consente questo sistema, ormai diffuso da anni anche all’estero, molti di noi si saranno promessi una volta per tutte di dire addio alle code interminabili e oltrepassare il varco con la stessa disinvoltura. Con l’avvento dell’era digitale e dei pagamenti rapidi senza mettere mano al portafoglio, sembra proprio un’idea più al passo coi tempi. Inoltre i costi di questo servizio automatico di pedaggio sono davvero irrisori per i vantaggi che offre questo sistema.

Gli automobilisti o i motociclisti che desiderano abbonarsi al servizio non devono fare altro che mettersi in contatto con la società attraverso il sito internet o presso i punti blu delle autostrade e stipulare un contratto. In questo abbonamento si specificano alcuni dati fondamentali, come l’indirizzo di domiciliazione bancaria del titolare e la targa associata al veicolo.

strada-controlli-traffico-multe-Depositphotos.com-giornalemotori.it
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Cosa succede se passiamo il dispositivo su un’altra auto

Bisogna però fare attenzione, perché nel momento in cui decidiamo di comunicare i dati del secondo veicolo associato al contratto, non sarà possibile prestare il dispositivo a terzi per offrirgli un pedaggio autostradale. Nessun genere di contratto permette una cosa simile. Una volta associata la seconda targa, non è possibile passare il dispositivo su altre auto a nostro piacimento, pensando che tanto a pagare siamo sempre noi.

Questo è un errore comune, fonte di molte incomprensioni. Se passassimo il dispositivo su un’auto non registrata sul contratto questo violerebbe le condizioni che abbiamo accettato. Cosa succede allora al pedaggio? La sbarra si alza in ogni caso, in quanto il sistema riconosce il dispositivo in funzione, il problema si pone appena dopo, quando le telecamere rilevano una targa sconosciuta. Motivo per cui scatta subito un avviso da parte della società che gestisce l’autostrada in cui si fa riferimento all’illecito.