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Stangata per gli italiani: il prezzo delle auto tocca le stelle | Rincari da quasi 3.000 €

Traffico all’imbrunire (Pixabay) – giornalemotori.it

Se confermata l’entrata in vigore di Euro 7 dal 2025, quale sarà il vantaggio per l’ambiente? E quali gli svantaggi per gli automobilisti?

Sappiamo che da ormai quasi un anno il costo della vita è salito parecchio. L’inflazione media annua è passata da un -0,2% del 2020 – per ovvi motivi – ad un +1,9% nel 2021, per poi crescere prepotentemente nel 2022 (+8,1%). Le previsioni per il 2023 confermano il trend rialzista, con un +8.7%.

E’ molto probabile che gli anni prossimi siano caratterizzati da un rallentamento della crescita dei prezzi al consumo. Già per il 2024 le previsioni europee stimano un più moderato +3,2%.

Ma questo rallentamento tendenziale potrebbe trasformarsi in un accelerazione vertiginosa a partire dal 2025, almeno per quanto riguarda il comparto dell’automotive. Questo potrebbe infatti essere l’effetto perverso dell’entrata in vigore di Euro 7, il nuovo standard europeo sulle emissioni inquinanti.

Come è noto, con la sigla Euro- seguita da un numero si indentificano gli standard specifici che i veicoli a motore debbono rispettare da un certo anno in poi in relazione alle emissioni inquinanti. Attualmente lo standard è Euro 6, in vigore dal 2014. Non è il caso qui di addentrarci in questioni tecniche. Basti semplicemente sapere che da standard a standard i limiti alle emissioni sono stati sempre più stringenti.

L’entrata in vigore di Euro 7

Con l’entrata in vigore dal luglio 2025 dello standard Euro 7, se confermata, i limiti alle emissioni sembra che faranno un ulteriore salto di qualità. Pare infatti che verranno regolamentate, tra le altre cose, anche le emissioni di particolato conseguenti all’usura degli pneumatici e dei freni. Una misura la quale impatterà, com’è ovvio, anche sulle auto elettriche, sin qui immuni alle restrizioni degli standard.

Ma quanto costerà adeguarsi ad Euro 7? A quanto sostiene ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei di Auto, l’allineamento delle case costruttrici agli standard produrrà un aumento dei costi di produzione ben più alto di quello stimato dalla Commissione Europea.

Tubo di scarico (Pixabay) – giornalemotori.it

Aumento dei costi, ma scarsa efficacia?

Quello che pare emergere dalle critiche di ACEA è che l‘efficacia delle misure previste da Euro 7 sarà di fatto scarsa. Già Euro 6 rappresenta lo standard più rigoroso al mondo, ed è difficile fare meglio.

Di contro, l’aumento dei costi di produzione sarà tale da produrre un rincaro per veicolo per il produttore di circa 2.000 €.  E non v’è dubbio che per l’utente finale il prezzo da pagare sarà ancora più alto. Le stime di ACEA prevedono rincari a regime tali da sfiorare i 3.000 €.

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Riccardo Cantini