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Aquaplaning, questa precauzione può salvarti la vita | Un gesto semplicissimo

Aquaplaning – giornalemotori.it

Un fenomeno molto comune dopo le forti piogge è l’aquaplaning. Come uscire illesi da situazioni ad alto rischio

Il maltempo sta flagellando l’Italia da nord a sud durante questo maggio anomalo e un po’ imbizzarrito. Le piogge sono state molto intense in alcune regioni come l’Emilia Romagna, dove si sono verificate gravi alluvioni, con smottamenti del terreno e strade trasformate in corsi d’acqua.

Chi in questi giorni di maltempo si è trovato alla guida su strade e autostrade avrà percepito bene quali sono i rischi di mettersi al volante in situazioni meteorologiche avverse come quelle create dalle forti piogge.

Nel momento in cui queste rilasciano improvvisamente grandi quantità d’acqua, l’asfalto, anche se drenante, non riesce ad assorbire tutte le precipitazioni, creando situazioni pericolose per chi si mette alla guida di qualsiasi mezzo.

Quando la macchina scivola via galleggiando sull’acqua

Uno dei fenomeni più gravi che possono succedere guidando dopo un grande acquazzone o all’indomani di un’ondata di piogge molto intensa, è quello dell’aquaplaning. Si tratta di un rischio molto serio a cui è facilissimo andare incontro quando guidiamo su tratti di strada semi allagati. Sì, perché solitamente l’aquaplaning si dà solo in specifiche condizioni. Ad esempio, un veicolo è in marcia a velocità sostenuta e incontra una pozza d’acqua abbastanza estesa e profonda. Quel che fa è passarci sopra con tutte e quattro le ruote, o solo con due, perdendo completamente aderenza.

È questo un caso classico di aquaplaning. Per la nostra auto lanciata a tutta velocità la strada diventa allora come uno scivolo sul quale passa sopra galleggiando. Quando la pioggia si accumula troppo sulla strada e il battistrada degli pneumatici non riesce a drenare del tutto l’eccesso di acqua, si può creare uno strato di acqua tra le gomme e la superficie della strada. Ecco perché sentiamo improvvisamente l’auto scivolare perdendone per qualche istante il controllo.

Un’auto mentre perde il contatto con l’asfalto a causa del fenomeno aquaplaning – giornalemotori.it

Cosa fare per affrontare l’aquaplaning

In effetti quello che succede è proprio la perdita di contatto tra gli pneumatici e la strada. È come se stessimo per qualche secondo pattinando sull’acqua con le ruote. Ma in questo caso non è per nulla divertente, ecco perché è importante conoscere questo fenomeno e sapere come reagire se ci si trova in una situazione del genere. Vediamo quali sono le precauzioni da adottare per affrontare l’aquaplaning in modo sicuro o per cercare di evitarlo quando è possibile.

Prima di tutto, è fondamentale ridurre la velocità e lasciar perdere manovre brusche, come frenate o sterzate repentine. Sembra un’operazione controintuitiva, ma è assolutamente necessario evitare di prendere il controllo del mezzo a tutti i costi. Cerchiamo di mantenere il volante dritto e lasciamo che la macchina gradualmente recuperi il contatto con la strada, deve farlo da sola. Per scongiurare il rischio aquaplaning dovremo assicurarci che le gomme siano in buone condizioni e non troppo consumate e che gli ammortizzatori non siano scarichi. Se percorriamo un tratto di strada già conosciuto dovremo fare attenzione ai punti dove sappiamo si nascondono buche, o tratti dissestati, poiché queste caratteristiche favoriscono l’accumulo di acqua.