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Filtro antiparticolato, se riscontri questo problema risolvi così | Una mossa sbagliata e sei finito

filtro antiparticolato non funzionante – giornalemotori.it

Attenzione al filtro antiparticolato: sapete che cosa fare quando non funziona? 

Negli ultimi anni si sono sviluppate nuove tecnologie al fine di limitare le emissioni inquinanti che provengono dai gas di scarico dei nostri veicoli. In particolar modo, il filtro antiparticolato, o FAP, è il sistema più diffuso, che di solito viene installato sulle auto a diesel.

Ma che cosa succede quando non funziona bene? Il FAP è un dispositivo che nasce principalmente per le auto a diesel, da utilizzare assolutamente per le auto Euro 4 in poi. Serve a catturare il PM10, un particolato grande 10 millesimi di millimetro.

Il filtro antiparticolato, che in inglese è DPF, Diesel Particulate Filter, ha l’unico scopo di limitare l’inquinamento, quello proveniente dalle polveri sottili, pericolosissime per l’uomo, per l’aria e per l’ambiente.

Che cosa fare se il filtro antiparticolato non funziona?

Se il FAP presenta dei problemi, sarebbe meglio rivolgersi ad un’officina specializzata. Sarà il meccanico ad occuparsi della pulizia profonda del dispositivo, e nel caso in cui riscontri problemi molto gravi, irrisolvibili, allora si procederà alla completa sostituzione del filtro. In ogni caso, se la spia sul cruscotto si accende, non ci sono scuse: il FAP non funziona.

E’ sempre meglio evitare il fai da te, cercando soluzioni temporanee, come l’aggiunta di additivi o la rigenerazione forzata. Sono operazioni che non solo non risolvono la situazione, ma la peggiorano. Meglio andare dal meccanico. Ma perché il filtro antiparticolato non funziona?

Filtro antiparticolato guasto: sintomi e prevenzione

Se il FAP ha problemi, si accenderà subito la spia sul cruscotto, per segnalare all’automobilista che sono presenti malfunzionamenti o guasti. Le cause potrebbero essere differenti. Il processo di rigenerazione del filtro avviene automaticamente, e di solito viene innescato grazie alla centralina del veicolo. Di solito avviene ogni 400 o 500 km di percorrenza: il processo di rigenerazione avverrà quando la temperatura di esercizio è elevata, consentendo la combustione del particolato.

Nel caso in cui la rigenerazione non riesca ad attivarsi, il filtro antiparticolato non riuscirà a pulirsi e si intaserà. I sintomi, solitamente, sono: perdita di prestazioni, accensione della spia del motore, aumento dei consumi, cali di regime, ridotte funzionalità e fumo nero dal tubo di scarico. Talvolta, se il FAP non funziona potrebbe essere a causa di un’avaria del motore. Come abbiamo già detto, in questi casi bisogna rivolgersi sempre ad uno specialista, senza fare di testa propria. Ma soprattutto, è sempre bene eseguire la costante manutenzione del filtro, per evitare il più possibile questi problemi.

Published by
Eleonora Checchin