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Caro benzina, ecco la tecnica per risparmiare | Se la provi resti a bocca aperta

Un pieno di benzina che svuota il portafoglio – giornalemotori.it

Esistono trucchi per spendere meno sul pieno di benzina? Se il più drastico è evitare di utilizzare l’auto, ne esiste un altro a cui forse non avevi pensato

La spesa per fare il pieno è sempre più cara. Certo, non è mica una novità, né tantomeno un fenomeno passeggero, come ci eravamo prefigurati all’inizio di questa onda lunga di rincari. Il problema è che molti automobilisti sono ormai stanchi di questa situazione che sembra protrarsi da qualche anno.

Il caro benzina è un fenomeno ormai con il quale ci toccherà convivere sempre più spesso a causa della scarsità di fonti fossili ad oggi disponibili e per tutta un’altra serie di ragioni accessorie che includono anche tassazioni e rapporti internazionali con i paesi produttori di greggio.

La situazione di certo non migliorerà fintantoché il Governo non raccoglierà seriamente le istanze dei consumatori che cercano un po’ disperatamente di arrivare a fine mese. Fare un pieno può arrivare oggi a costare anche 100 euro, una spesa che, se paragonata allo stipendio medio di un italiano, dovrebbe far rabbrividire.

La situazione prezzi aggiornata al 20 aprile

Soluzioni ce ne sono? Oltre a quella di non usare l’auto ci sarebbero, ma occorre mettere mano a livello istituzionale a un piano di rilancio dedicato alla mobilità che metta al centro i contribuenti più esposti a un rischio di esclusione sociale dovuto alla sempre più vicina “soglia della povertà”. L’aumento indiscriminato dei prezzi del carburante non fa altro che peggiorare la situazione in cui versano milioni di consumatori con un potere d’acquisto sempre più basso. Talvolta è più facile per questa categoria rinunciare all’uso dell’auto piuttosto che buttare un decimo del proprio stipendio solo per fare il pieno alla macchina.

Fortunatamente non siamo proprio i peggiori in Europa sul fenomeno del caro carburante, ma poco ci manca. Se consideriamo che ci piazziamo dietro solo ad alcuni paesi nordici e alla Grecia, la situazione dovrebbe far riflettere. Così l’agenda prezzi aggiornata al 20 aprile è la seguente: il costo medio della benzina self è 1,888 euro al litro, con punte fino a 1,9. Per il diesel self va un po’ meglio, con una media di 1,762 euro al litro. Si è già varcata la soglia dei due euro per quanto riguarda i prezzi in modalità “servito”. Sulla benzina si applica un prezzo medio di 2,026 euro al litro, con punte fino a 2,096 euro. La media del diesel servito invece è 1,905 euro. Il metano si posiziona tra 1,613 e 1,688 euro al kg; il Gpl tra 0,775 e 0,798 euro al litro.

La app di “Prezzi Benzina” – giornalemotori.it

Con questi prezzi come risparmiare?

Se questo quadretto vi sta scoraggiando, e vi state chiedendo come fare a risparmiare in questa giungla di prezzi, sappiate che esiste una soluzione per mettere da parte qualche euro su ogni pieno. Si tratta solo di trovare i benzinai più convenienti. Come fare? Basta scaricare sullo smartphone alcune comode app che segnalano in modo chiaro quali sono i distributori più economici in zona. Ne esistono varie e sempre aggiornate, forse vale la pena provarle per trovare il benzinaio giusto. Magari è proprio dietro casa.

Tra quelle più utilizzate dagli automobilisti troviamo “Prezzi Benzina”, “Gasoline Now”, “GasLow”, “Gaspal”, “Fuel Flash”, “Risparmia sui prezzi benzina”. Ognuna di queste è disponibile sia per Android sia per iOS. Solo per sistemi Android troviamo “Distributori Metano, GPL e Colonnine by Ecomotori” e “Carburante più economico”. Anche su navigatori come Google Maps e Waze è possibile visualizzare i prezzi di molti distributori, semplicemente selezionando l’icona corrispondente sulla mappa, nel primo caso, o andando a scegliere l’opzione “stazioni di servizio” nel secondo.