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Auto in leasing, a chi spetta pagare il bollo? La risposta ti stupirà

Bollo auto ricevuta – giornalemotori.it

Pagare il bollo spetta sempre al titolare del veicolo, e in caso di leasing di chi è la responsabilità per saldare il conto?

Rieccoci con l’appuntamento annuale del bollo auto. Che sia giusto o no, che utilizzi o meno la vettura non importa, perché sempre, ad ogni anniversario di immatricolazione della tua auto, scatterà improrogabile il pagamento della tassa automobilistica che più mal di pancia provoca agli automobilisti.

Come è noto si tratta di una tassa di proprietà e non di circolazione, motivo per cui tutti i titolari di un veicolo a motore sono chiamati a versare questo contributo nelle casse della propria regione di residenza, anche se il veicolo rimane tutto l’anno parcheggiato in box. E qui iniziano le prime magagne. Già, perché ad ogni regione è lasciato non solo l’onere di riscuotere, ma anche la libertà di decidere quanto incassare.

Esistono dei costi fissi uguali per tutti, in relazione a potenza espressa in kilowatt, anno di immatricolazione e classe di emissioni. Se a questo complicato calcolo aggiungiamo la quota regionale variabile, vediamo come il pagamento del bollo diventi una giungla in cui è meglio non addentrarsi troppo.

Scadenze e modalità di pagamento del bollo

Esistono diverse modalità per pagarlo. Si può optare per il pagamento online attraverso i canali telematici, come ad esempio il portale Aci – ma solo se non si tratta del primo bollo – oppure si può saldare direttamente presso uno dei punti di riscossione autorizzati presenti sul territorio, tabaccherie, edicole, uffici territoriali Aci. Se sei alla ricerca di una soluzione rapida ed efficace, anche se non proprio indolore, le tabaccherie sicuramente sono la scelta migliore, perché ti permettono di pagare senza la necessità di stampare la ricevuta o di doverla portare sempre in auto.

Di fatto le forze di polizia non effettuano controlli in merito al pagamento del bollo, dal momento che sono le regioni a occuparsi delle verifiche. In altri paesi europei invece, come in Spagna, il bollo è pur sempre regionale ma la verifica di avvenuto pagamento è affidata anche a dispositivi come telecamere e tutor autostradali gestiti a livello centralizzato dalle forze dell’ordine. A proposito di pagamento, non dimenticare che il termine ultimo solitamente scatta all’indomani del mese successivo a quello di immatricolazione ma può variare a seconda della regione in cui risiedi. Se ti trovi in Lombardia, ad esempio, puoi beneficiare di una proroga di un mese solo per il primo anno di possesso del veicolo; dal secondo anno in poi, invece, dovrai pagare il bollo entro il mese di immatricolazione.

Se stai utilizzando un’auto in leasing risulterai l’intestatario del pagamento – giornalemotori.it

E se fai un leasing? Chi si occupa del bollo?

In caso tu usufruisca di un servizio di leasing forse ti sarà capitato di chiederti chi è tenuto a pagare il bollo, se tu o la società che mette a disposizione il veicolo. In questo caso parti sempre dal presupposto che se risulti l’usufruttuario, il bollo auto va pagato regolarmente, anche se l’auto non è di tua proprietà. Infatti, se utilizzi un veicolo in leasing, in usufrutto o in vendita con riserva di proprietà, sei tenuto a saldare il bollo in quanto risulterai l’utilizzatore o acquirente al PRA.

Lo stesso principio vale per il noleggio a lungo termine. Anche se l’azienda di noleggio paga il bollo per il suo cliente, alla fine a doverlo versare è l’utilizzatore dell’auto, cioè chi risulta come tale al Pubblico Registro Automobilistico. Quindi, se ti ritrovi in queste condizioni particolari, non dimenticare di controllare la scadenza del bollo e di verificare che venga effettuato il pagamento nei tempi previsti.