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Assicurazioni, prima di firmare controlla qui | Se c’è scritto questo perdi il rimborso

Contrassegni assicurazione – giornalemotori.it

La scelta delle giuste clausole assicurative in caso di incidente è fondamentale, quanto paga la compagnia e fino a quale importo è obbligata a risarcire?

Il boom delle assicurazioni online ha permesso agli automobilisti di stipulare polizze sempre più convenienti a prezzi davvero competitivi. Il taglio dei costi di gestione per queste compagnie che nascono come funghi sul web ha come ricaduta diretta sugli assicurati una riduzione significativa del premio annuale.

Quando contrattiamo l’assicurazione in linea con le nostre esigenze solitamente tendiamo a valutare solo gli aspetti che all’apparenza sembrano i più importanti, come i massimali della Rc auto e le estensioni che riteniamo più idonee. Esistono però numerosi altri fattori che spesso non teniamo in considerazione, ma che sono fondamentali da valutare.

Motivo per cui è consigliabile, prima di siglare un contratto molto allettante, indagare più a fondo per verificare se il prezzo del premio dipenda in parte dalla omissione di alcune specifiche che in caso di incendio, furto o altri danni al veicolo o a terzi, possono fare la differenza.

Prima di firmare dai un occhio allo “scoperto”

È bene dunque fare attenzione ad alcune clausole opzionali che potrebbero avere un impatto significativo sul risarcimento dei danni. Alcune di queste potrebbero addirittura ridurre le garanzie che pensate invece siano dovute dalla compagnia assicurativa. Parliamo di quella clausola definita come “scoperto“, ossia di quella percentuale di danno non coperta dalla compagnia assicurativa in caso di incidente.

Ecco che, in caso di danni ingenti a seguito di un sinistro, potreste ritrovarvi con la brutta sorpresa di dover pagare di tasca vostra la maggior parte della fattura del carrozziere. Per cui è sempre opportuno verificare quali sono i massimali di riferimento oltre i quali l’assicurazione non caccerà nemmeno un euro di risarcimento.

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Prestare attenzione alla percentuale di “scoperto” –  giornalemotori.it

Scoperto e franchigia, due facce della stessa medaglia

Lo scoperto è un’opzione ideata per limitare la responsabilità sui danni che paga la compagnia all’assicurato. Con questa clausola, che spesso non è chiara né è la prima cosa dichiarata dalla compagnia, si stabilisce una percentuale che non sarà coperta in caso di sinistro. Ad esempio, scegliere uno scoperto nella polizza Rc significa che una parte dei danni in caso di incidente rimarrà a carico dell’assicurato. Il contratto dovrebbe in questo caso indicare la percentuale di danno scoperta.

Qualcuno si chiederà allora che differenza c’è tra franchigia e scoperto. Si tratta di due modelli di limitazione della responsabilità che attuano secondo logiche differenti. La prima indica una cifra forfettaria che l’assicurato deve pagare in caso di sinistro, cifra che rimane sempre la stessa. La seconda invece si riferisce al totale dei danni, e stabilisce una percentuale sul risarcimento che la compagnia assicurativa non rimborserà. Per calcolare lo scoperto è necessario quantificare prima l’entità del danno, tenendo conto ovviamente dei massimali previsti dalla polizza.