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Climatizzatore auto, se non lo pulisci rischi seriamente| I danni sono gravissimi

rischi climatizzatore auto – giornalemotori.it

Sai come mantenere sempre al top il climatizzatore dell’auto?

I mesi molto freddi e quelli molto caldi sono quelli in cui tutti noi utilizziamo tantissimo l’aria condizionata del nostro veicolo, accumulando, in tal modo, tantissima polvere all’interno. Per questo motivo, dunque, risulta fondamentale la pulizia e la manutenzione dell’aria condizionata.

E’ un’operazione che deve essere effettuata regolarmente. Si consiglia tuttavia di farlo prima che cominci la primavera, visto il periodo di allergie e prima dell’inizio della stagione invernale, nella quale si verificano la maggior parte delle malattie. Importantissima anche la manutenzione estiva.

Se persone diverse salgono in maniera regolare nella tua auto, come nel caso di autisti privati, VTC o taxi, sarebbe bene pulirla più frequentemente. A tal scopo, potrebbe risultare utilissimo conoscere il funzionamento del condizionatore dell’auto.

Come pulire il climatizzatore dell’auto

E’ fondamentale pulire tutti i resti di polvere che restano nelle prese dell’aria tramite l’utilizzo di pennelli appositi in schiuma, unitamente ad una miscela fatta di acqua calda e aceto. Se non sopporti l’odore dell’aceto, aggiungere un po’ di limone aiuta parecchio. Dopo aver deumidificato il veicolo, per terminare la pulizia si può utilizzare un disinfettante che elimina funghi e batteri.

I filtri presenti all’interno del sistema di aria condizionata dell’auto, in teoria, dovrebbero essere sostituiti ogni 15mila km, assicurando quindi un funzionamento perfetto del climatizzatore. Tuttavia, se l’aria condizionata si utilizza tutto l’anno, è bene cambiare i filtri più frequentemente. Dobbiamo tenere presente che se il filtro dell’aria è sporco, potrebbero esserci odori sgradevoli o sporcizia: questo potrebbe causare problemi a livello di salute.

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Attenzione ai rischi per la salute

L’impianto di climatizzazione di un auto si compone di un circuito chiuso di tubi flessibili nei quali scorre il gas refrigerante. Trattasi di un circuito chiuso: dunque, non ci dovrebbero essere perdite e non dovrebbe esserci necessità di ricarica. Ma dato che l’auto viene sottoposta a continue vibrazioni, urti e sbalzi di temperatura, l’impianto potrebbe cedere, creando, nel corso del tempo, piccole piccole perdite, che fanno perdere un po’ di gas. Se le perdite non sono così evidenti, una ricarica del condizionatore ogni due anni basta per assicurare un funzionamento corretto dell’impianto di climatizzazione.

La maggior parte dei veicoli elettrici hanno procedure di manutenzione simili a quelle dei veicoli convenzionali, anche se i sistemi di climatizzazione elettrici e ibridi funzionano come se fossero sistemi di gestione termica. Questo vuol dire che saranno funzionanti alla perfezione sotto ogni aspetto, sia per il comfort ma anche per il funzionamento corretto di tutti gli altri sistemi, assicurandoci massima salute.