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Auto usate, spunta la nuova truffa: adesso ti fregano così | I soldi non li recuperi più

auto usate germania – giornalemotori.it

Comprare auto usate è il modo migliore per risparmiare? Ecco come proteggersi dalle truffe.

Comprare un’automobile usata, importata dall’estero, sembra un ottimo modo per fare l’affare del secolo. Ma è sempre così?

Secondo un’indagine condotta da carVertical, una società che si è specializzata nella ricostruzione della cronologia delle auto usate, si è scoperto come alcune auto usate sono semplicemente reimmatricolate in Germania prima di essere rivendute.

Il trucco, di per sé, non ha nulla di illegale, a differenza, invece, delle auto schilometrate. Ma bisogna proteggersi. Vediamo insieme perché e come ci possiamo proteggere.

Auto usate importate dalla Germania

Importare auto usate dalla Germania è una pratica molto diffusa, dato che per i dati raccolti dall’Autorità federale tedesca per i trasporti, tutti gli anni, circa 2 milioni di auto tedesche usate vengono reimmatricolate in altri Paesi. In alcuni casi, si toccano punte sino al 50%. Così come emerso dall’indagine di carVertical, ci sono alcune automobili usate in Germania che sembrerebbero provenire da altri paesi, dove erano state immatricolate per la primissima volta e utilizzate prima di cambiare le targhe.

Seguendo i report per i controlli che sono stati richiesti, i Paesi principali nei quali i veicoli usati vengono immatricolati prima dell’importazione in Germania sono Italia, Francia, Belgio, Stati Uniti e Romania. Spiega Matas Buzelis, responsabile della comunicazione di carVertical: “Il 4,3% delle auto in Germania ha avuto una storia all’estero. Abbiamo notato che le persone vendono modelli costosi in Germania, ma i nostri registri indicano che molti di essi non sono mai stati utilizzati nel Paese. Questo crea l’illusione di acquistare un’auto tedesca ben tenuta, mentre in realtà è importata dall’Italia, dalla Francia o dalla Romania”.

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Come difendersi dal fenomeno

I motivi principali per cui un venditore tenta di nascondere il passato di un auto grazie alla doppia immatricolazione sono, generalmente, chilometraggi elevati, riparazioni di bassa qualità e danni occulti. Per Buzelis, molti rivenditori non riescono proprio a vendere auto in certi Paesi, e per questo le introducono prima in Germania, aumentando le probabilità d’acquisto.

“Una credenza popolare vuole che in Germania gli automobilisti acquistino auto più nuove, meglio equipaggiate e più costose, seguendo rigorosamente le raccomandazioni dei produttori per la manutenzione. In realtà, questi luoghi comuni possono indurre le persone ad acquistare senza consultare un rapporto storico o un meccanico qualificato”. Per potersi tutelare, esiste la possibilità di controllare la cronologia di un’auto usata direttamente online. Funziona: basta inserire il VIN o il numero di targa.