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“Vietato per gli anziani”: incidenti stradali, svolta inaspettata | L’annuncio in queste ore

divieto monopattini elettrici – giornalemotori.ir

Nuove misure di sicurezza in Italia. In arrivo nuove restrizioni.

Inizialmente visto come una novità, ora è uno dei mezzi pubblici più utilizzati per i micro-spostamenti quotidiani dei cittadini. In questi ultimi anni, infatti, questo nuovo mezzo di trasporto si è preso completamente la scena, crescendo sempre più.

Recentemente, Parigi ha detto stop a questi mezzi di spostamento in sharing grazie ad un referendum. Una decisione, quindi, democratica, annunciata da Anne Hidalgo, sindaca della città.

Il quesito era stato sottoposto a tutta la cittadinanza, visto l’aumento di morti e feriti a causa di incidenti avvenuti con tali mezzi.

Nuove misure per arginare incidenti

Il divieto di utilizzare monopattini elettrici e scooter elettrici in sharing, a Parigi entrerà in vigore il prossimo 1 settembre, e ha ricevuto il supporto dell’89% dei cittadini. La decisione è molto apprezzata anche in Italia, soprattutto da Andrea Costanzo, presidente della Società italiana di traumatologia della strada (Socitras). Per Costanzo, servono nuove misure di contrasto al fine di arginare incidenti, anche gravi, con i monopattini.

Per farlo, Costanzo vorrebbe introdurre il divieto di utilizzare i monopattini elettrici “dopo i 60 anni, in quanto le persone più anziane non possono avere la giusta stabilità alla guida”. Sono molto diffusi alcuni “traumi da monopattino”, come “la rottura dei polsi, perché il primo gesto, cadendo, è quello di proteggersi con le mani”. Tuttavia, “anche i gomiti sono ad alto rischio, e, più in generale, gli arti superiori che rappresentano almeno il 50% dei traumi”, oltre ai “traumi della spalla e dell’anca”.

divieto monopattini elettrici – giornalemotori.ir

Vietare il monopattino agli anziani

Tuttavia, sempre secondo quanto dichiarato da Costanzo, il pericolo più grande è rappresentato dai “traumi cranici, che possono essere mortali. Se il monopattino viene investito da una macchina che va a 30 km all’ora, il punto classico d’impatto, tra il tergicristallo e il cofano, produce un impatto letale. Per questo bisognerebbe utilizzare obbigatoriamente “il casco integrale, perché i traumi possono riguardare anche il viso”.

Ricorda Costanzo che “in bicicletta si impara ad andare da bambini, è un mezzo su cui abbiamo più pratica. Il monopattino è un’esperienza nuova e spesso non si è coscienti che richiede altre abilità. Quindi credo, in particolare, che dovrebbe essere vietato per gli anziani. Quando si sta sul monopattino si deve stare in piedi su una base piccola, con i piedi uno dietro l’altro e, spesso, con una distanza minima da marciapiede. Serve equilibrio, attenzione sulla postura, capacità di evitare rapidamente gli ostacoli e di muovere contemporaneamente i comandi. Il rischio di cadere è alto”.