Home » Bollo auto, se abiti qui non devi più pagarlo | Una svolta senza precedenti

Bollo auto, se abiti qui non devi più pagarlo | Una svolta senza precedenti

Nuove auto da immatricolare – Giornalemotori.it

Il bollo auto è una tassa di cui la maggior parte degli automobilisti farebbe volentieri a meno. In alcune regioni è già scattata addirittura l’esenzione

Se sei proprietario di un’auto, sai bene che tra le varie spese per tenerla in circolazione c’è una che spicca per la sua particolare avversione: il famigerato “bollo”. La maggior parte degli automobilisti vede questa tassa automobilistica annuale, da versare alla propria regione di residenza, quasi come una pena inflitta per il semplice possesso di un’automobile.

L’Italia, tra l’altro, è uno di quei paesi europei dove la tassa di circolazione è una delle più alte in assoluto, un primato che certo non incoraggia i proprietari ma che, al contrario, ha spesso indotto a trovare soluzioni alternative e vari escamotage per ridurre le spese, come le famigerate auto con targa bulgara o romena.

Fenomeno sul quale il Governo ha preso provvedimenti seri, tra questi la riduzione a 90 giorni del periodo massimo consentito a un cittadino con residenza in Italia per circolare sul nostro territorio con un’auto immatricolata all’estero. Dopo questi 3 mesi scattano sanzioni di migliaia di euro e il fermo amministrativo del mezzo.

Italia maglia nera sul bollo auto, se non paghi ti cancellano dal PRA

Anche negli altri stati europei è obbligatorio per i residenti abituali immatricolare la propria auto nel paese di residenza per versare la tassa automobilistica nelle casse dello stato, ma il periodo concesso a un cittadino straniero residente di circolare con un mezzo con targa straniera arriva in molti paesi a 12 mesi. Come in Spagna e Portogallo, ad esempio, dove per legge è possibile circolare con un mezzo con targa estera per un anno intero senza incorrere in sanzioni.

Che ci piaccia o no, dimenticarsi di pagare il bollo potrebbe costare caro. La legge obbliga a effettuare il pagamento entro i termini stabiliti e se non lo fai, le sanzioni aumentano rapidamente. In pochissimo tempo, potresti trovarti con un debito enorme e addirittura rischiare di perdere il mezzo, che potrebbe essere sequestrato e cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico.

Una minicar – Giornalemotori.it

Dove e quando l’esenzione

Esistono però casi che prevedono agevolazioni ed esenzioni del bollo. Oltre alla nota esenzione per i disabili, prevista dalla Legge 104 e che vale a livello nazionale, alcune regole sul pagamento del bollo possono variare a seconda della Regione. Anche i possessori di auto storiche possono godere di uno sconto del 50%, ma non è sempre così semplice ottenere questo beneficio.

In alcune Regioni si contano bacini più ampi di utenti che non pagano il bollo auto. Ma attenzione, perché sono le Regioni stesse a decidere le tabelle degli importi e a stabilire le esenzioni. Per esempio, in Lombardia non pagano il bollo i ciclomotori con una potenza di 50 cc e le minicar. Alcune amministrazioni regionali esentano dal pagamento i possessori di auto elettriche nei primi cinque anni di immatricolazione, mentre in Lombardia e Piemonte l’esenzione è totale e vale anche dopo il quinto anno.