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MotoGP, la situazione è delicatissima | Tifosi in ansia, il Gran Premio può saltare davvero

motogp – giornalemotori.it

Tifosi in ansia per il nuovo MotoGP. Che cosa succederà ora?

Una nuova era per il Motomondiale, che propone il campionato più lungo in assoluto della sua storia. Nel 2023 ci saranno momenti indimenticabili per la MotoGP, e ben 21 Gran Premi. La gara breve, voluta dalla Dorna al fine di dare maggior interesse al campionato, ci sarà sia in F1 che in Superbike (si chiamerà Superpole Race).

Sabato pomeriggio si disputerà la prima Sprint Race MotoGP, con un numero di giri da percorrere pari esattamente alla metà di quelli del GP di domenica. Il vincitore raccoglierà 12 punti.

L’esito della Sprint Race in MotoGP non andrà ad influire sulla griglia di partenza del GP domenicale. Sparisce, inoltre, la quarta sessione dedicata alle prove libere. Tuttavia, la Sprint Race riguarderà soltanto la classe regina; Moto2 e Moto3 avranno soltanto il GP domenicale.

Cieli neri sopra la new entry

Tuttavia, per quanto riguarda la gara indiana, ci saranno delle novità. Infatti, sembra che l’evento rischi di slittare direttamente al 2024, a causa di alcuni problemi di omologazione, che riguardano la riasfaltatura e le vie di fuga. Insieme al GO del Kazakistan, quello dell’India è in assoluto la new entry del calendario del Gran Premio del 2023. O almeno, così si spera, dato che, stando alle ultime notizie, ci sono cieli neri sopra la corsa indiana.

A soli sei mesi di distanza dal weekend del 22-24 settembre, i lavori d’aggiornamento richiesti sono ricoperti da un gigantesco punto di domanda, a cui dobbiamo aggiungere anche difficoltà dal punto di vista legale rispetto alla proprietà dell’impianto.

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Il Gran Premio potrebbe slittare al 2024

Dunque, dopo la visita avvenuta all’inizio dell’anno, alcuni ispettori federali avrebbero individuato delle criticità di natura tecnica, che riguardano la sicurezza di un tracciato che viene considerato troppo “automobilistico”. Le vie di fuga, così configurate, non sono state considerate adeguate all’omologazione di tipo A, ovvero quella riservata ai GP internazionali. Per questo è stato richiesto di riasfaltare alcuni tratti, e gli interventi dovranno richiedere investimenti che ammontano a 4 milioni e mezzo di euro.

Si spera che tali lavori comincino tra poco, ad aprile, ma la situazione non sembra una delle migliori. E’ nell’aria, infatti, la possibilità che questo debutto della new entry nel Motomondiale slitti direttamente al 2024.