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Bicicletta, sai che puoi guadagnare pedalando? Da oggi è possibile, è tutto vero

In bicicletta al lavoro – Giornalemotori.it

Usare la bici è un modo per contribuire a una nuova mobilità, in alcune città ti pagano per pedalare

La bicicletta è uno dei mezzi di trasporto più versatili ed efficienti mai esistiti nonostante sia uno dei più antichi dell’era moderna. Non solo rappresenta una scelta sana ed economica, ma anche ecologica. L’uso della bici è da sempre stato il futuro della mobilità, in città come in campagna, perché è a impatto zero.

Le biciclette non emettono emissioni di gas serra e particolato, e contribuiscono così alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Se tutti le usassimo anche solo per brevi tragitti ridurremmo il danno significativo dei mezzi a motore sulla nostra salute e sull’ambiente.

La produzione delle bici non richiede l’impiego di minerali preziosi, non aggrava i processi di estrazione delle terre rare e utilizza molte meno risorse. Non solo per la produzione di una bicicletta servono meno materie prime e meno emissioni di CO2, ma durante tutto il suo ciclo di vita è “carbon free”.

L’uso della bicicletta migliora la tua salute e quella della città

La bicicletta è anche una scelta sana. Gli esperti sostengono che il suo uso regolare può migliorare la salute cardiovascolare, ridurre il rischio di diabete, migliorare la stabilità mentale e aiutare a mantenere la linea.

Nello scenario di forte congestione che appesta le nostre città, la bicicletta è anche un modo per rivoluzionare la mobilità urbana. Le due ruote possono essere utilizzate per spostarsi rapidamente e facilmente nei centri urbani, dove spesso l’auto può rappresentare un ostacolo.

La bici, una scelta ecologica incentivata dal governo – Giornalemotori.it

Come e dove guadagnare pedalando, anche in Italia

Pedalare è anche un modo economico per spostarsi. E ora può addirittura diventare una fonte di guadagno. In Olanda gli incentivi governativi per l’utilizzo della bicicletta includono un’indennità di 0,19 euro per chilometro. Introdotta già nel 2006, l’iniziativa consente alle aziende di detrarre questa spesa dalle tasse. Anche in Belgio i pendolari possono richiedere 0,24 euro per ogni chilometro percorso in bici, in Francia 0,24, con un tetto massimo di 200 euro all’anno. In Lussemburgo è possibile detrarre fino a 300 euro dall’imposta sul reddito personale se si acquista una nuova bicicletta per andare al lavoro.

In Italia l’accesso ai programmi di mobilità ciclabile è lasciato in mano alle amministrazioni locali. A dare il buon esempio è Bari. Nel capoluogo pugliese i pendolari in bicicletta possono ricevere un rimborso di 0,21 euro per ogni chilometro percorso per andare al lavoro, fino a un massimo di 25 euro al mese. A livello nazionale il governo offre un bonus mobilità ai pendolari maggiorenni residenti nelle città metropolitane con più di 50.000 abitanti per l’acquisto di una nuova bicicletta, anche a pedalata assistita, per un valore massimo di 300 euro.