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Catene da neve, fai attenzione a questi dettagli prima di partire: se ti dimentichi rischi tantissimo

Catene da neve tradizionali montate nel modo corretto – Giornalemotori.it

La guida con le catene da neve presuppone la conoscenza di alcune regole sul buon utilizzo di questi dispositivi

All’approssimarsi dell’inverno gli automobilisti sono chiamati a sostituire gli pneumatici estivi con quelli invernali a mescola più morbida. La loro funzione è garantire maggiore aderenza e stabilità su fondi sdrucciolevoli, in particolar modo quando le temperature scendono al di sotto dei 7 gradi.

La legge prevede che il montaggio delle gomme invernali non sia obbligatorio, anche se consigliato. In alternativa è però obbligatorio tenere a bordo le catene da neve per tutto il periodo invernale. Una pratica che consente di non farsi prendere alla sprovvista in occasione di ondate di mal tempo che si accompagnano a un brusco calo delle temperature.

In caso di neve, e in mancanza di pneumatici invernali, gli automobilisti sono costretti a fare i conti con il montaggio delle catene, per lo meno sulle ruote dove viene esercitata la trazione motrice. Un’operazione che potrebbe costituire un’impresa se già preventivamente non è stata eseguita una prova. Una volta montate le catene viene la parte più delicata: guidare in condizioni metereologiche estreme e con l’asfalto ricoperto di neve. Nel caso l’auto sia sprovvista di pneumatici invernali le catene provvederanno ad aumentare la capacità di trazione e diminuiranno il rischio di pattinamento, ma vanno osservate alcune precauzioni per una guida sicura.

Consigli per guidare con le catene da neve

Prima di tutto è necessario condurre il mezzo con particolare attenzione alle frenate, che vanno eseguite delicatamente per non perdere il controllo dell’auto. Altra regola fondamentale è ridurre la velocità ad un massimo di 50 km/h, in questo modo si eviteranno brusche frenate in prossimità degli incroci e sarà più facile fermarsi. In caso di neve alta è opportuno informarsi sul manuale del costruttore per la modalità di disinserimento del controllo di trazione, con l’obiettivo di evitare che le ruote motrici continuino a slittare scavando sempre più in profondità. Il rischio in questo caso è di rimanere bloccati in un metro di neve fresca. Meglio dosare con leggerezza il pedale dell’acceleratore per capire se l’auto inizia a pattinare.

Per le auto a trazione posteriore il tema è più delicato. La potenza motrice erogata sulla parte posteriore del veicolo normalmente non si addice a fondi innevati perché è molto più facile perdere il controllo del mezzo, anche con le catene inserite. La parte anteriore di un’auto esercita un peso maggiore (a causa del posizionamento del motore) rispetto a quella posteriore, per questo motivo è più difficile per un’auto a trazione posteriore governare il controllo sulla parte anteriore provocando slittamenti.

Un modello innovativo di catene da neve a ragno – Giornalemotori.it

Quando le catene non sono utili

Le auto a trazione integrale invece nascono con un Dna adatto ad affrontare situazioni difficili, come la marcia su manto nevoso, anche in fuoristrada. Per questi tipi di veicolo spesso si rende inutile il montaggio o si consiglia di applicare i dispositivi su tutte e 4 le ruote. Ovviamente è sconsigliato il traino di carrelli e rimorchi.

Infine, guidare con catene ma su asfalto non innevato è possibile, ma solo per un massimo di 120 km, così da evitare di provocare danni alle ruote. In generale è meglio smontare immediatamente i dispositivi non appena finisce il tratto con neve o ghiaccio al fine non solo di scongiurare la compromissione di catene e pneumatici, ma anche per non incorrere in sanzioni.