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Rifornimento di carburante, fai attenzione a questa truffa: ci stanno cadendo sempre più persone

pompe per rifornimento carburante – giornalemotori.it

Massima attenzione alla truffa che si sta diffondendo durante il rifornimento di carburanti: ecco cosa devi assolutamente sapere per difenderti da questa frode ormai estesa.

Di questi tempi occorre prestare sempre più attenzione alle numerose e oltremodo variegate truffe che stanno spuntando come funghi nel mondo delle auto e dei motori. In un momento di crisi profonda sia sociale che economica ci si arrangia come si può per tirare fine mese.

A tal fine molti disonesti mettono in atto trucchi e reati per guadagnare sulle spalle degli altri, a partire da operazioni quotidiane e necessarie come il rifornimento auto. Ormai non dobbiamo più stupirci di nulla, ma questa ha davvero dell’incredibile come si evince anche dalle ricostruzioni.

Una frode che si sta diffondendo davvero in modo rapido e capillare, specie su particolari tratti stradali dove il passaggio di veicoli è più intenso. Questa truffa vera e propria pare sfruttare in pieno il prezzo della benzina ormai alle stelle per far cadere nella propria trappola i malcapitati guidatori.

Un insieme di situazioni e pretesti con i quali vengono estorti soldi agli automobilisti che cadono nel raggiro: ecco di cosa si tratta e soprattutto come difendersi da questa frode che potrebbe lasciarvi senza un euro in pochi istanti.

Truffa del rifornimento: ecco cos’è e come difendersi

La frode è architettata da alcuni malintenzionati che, travestiti di tutto punto da persone per bene, si parcheggiano con la propria auto sulla corsia di emergenza di tangenziali e autostrade e fanno cenno agli automobilisti di passaggio in quel tratto, chiedendo aiuto.

truffa del carburante – giornalemotori.it

Una volta adescati i malcapitati, i delinquenti iniziano una vera e propria recita in cui fingono miseria e povertà, chiedendo soldi per poter fare benzina e poter così ripartire. Le scuse sono tra le più svariate: da una morte improvvisa in famiglia a un furto subito (che ironia…) fino al lavoro perso. Spesso si uniscono storie da film, commoventi e toccanti, così da indurre i più ingenui a elargire denaro contante.

Una volta ricevuto il denaro essi lasciano in pegno anelli o gioielli falsi a garanzia del denaro prestato. Quindi, spariscono nel nulla, alla faccia di chi gli ha prestato gli euro. Una truffa ben diffusa ormai, come dice Pete Williams, portavoce del RAC, il quale raccomanda anche di avvisare sempre la Polizia. Le Forze dell’Ordine in caso di sospetti atteggiamenti consigliano sempre di denunciare e avvisare le autorità competenti, senza consegnare denaro a nessuno.

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Stefano Luigi Cantoni