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Ferrari, ancora un addio a Maranello: la rossa continua a perdere pezzi | Stavolta è toccato a lui

Ferrari sede – giornalemotori.it

Altra tegola caduta sulla casa di Maranello perché si assiste a un altro addio che fa male: ecco a chi è toccato salutare per sempre il cavallino rampante tra lo stupore e la delusione di tutti.

Ennesimo polverone e addio in casa Ferrari che deve salutare per un’altra volta un campione, e non certo uno qualunque. Tra lo stupore della gente e degli appassionati si è consumato l’ennesimo addio a Maranello, anche se qualcosa già aleggiava nell’aria.

Il protagonista dell’addio era già stato messo alla porta dalla Haas a fine stagione e già i giorni scorsi era stato protagonista di un fatto del tutto singolare. Pare infatti che Toto Wolff l’avesse corteggiato con una certa insistenza, incapace di resistere al fascino anche del nome.

Di poche ore fa il comunicato ufficiale dunque che separa Mick Schumacher dalla Ferrari Driver Academy, in concomitanza peraltro con la comunicazione ufficiale di un ingaggio unico e impensabile fino a soli pochi giorni fa.

Una telenovela infinita e degna dei migliori rotocalchi che sembra però essere giunta definitivamente alla svolta tanto attesa. La scuderia in cui Mick andrà è una delle più eccellenti e prestigiose di tutte, al pari della rossa di Maranello: scopriamo tutto a riguardo.

Mick Schumacher: ecco dove approda dopo Ferrari

Sarà proprio la casa di Brackley a portarsi a casa Mick Schumacher, stando a quanto annunciato ufficialmente. Il pilota classe 1999 pare andrà a fare la riserva nel Circus dopo 2 anni su un sedile di una macchina.

Mick Schumacher – giornalemotori.it

Riserva 2023 della Mercedes, dunque: ecco cosa sarò il figlio di Schumahcer. Il pilota ha dichiarato anche di essere entusiasta del nuovo progetto, della competitività della squadra e che farà di tutto per fare bene.  Una competizione che non spaventa certo il figlio d’arte, nel cui sangue scorre la grinta del padre e la classe di famiglia. Grato a Toto e a tutti i manager e tecnici che l’hanno fortemente voluto in Mercedes, il giovane pilota classe 1999 non sta nella pelle.

Iniziare la nuova stagione alle porte è per lui un motivo di orgoglio e stimolo, dopo le precedenti delusioni in Haas. Una possibilità unica di cogliere nozioni, trucchi e assimilare mentalità vincente: grazie a Mercedes il giovane tedesco potrà imparare e migliorarsi, giungendo a livelli mai pensati prima. Le gare saranno il trampolino di lancio verso una carriera oltremodo ricca e densa di soddisfazioni dopo un esordio non proprio scintillante ma, si sa, la classe vera esce con il tempo.