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Auto elettriche, per la ricarica cambia tutto: da oggi la vita sarà più semplice

colonnine di ricarica giornalemotori.it

Il mondo delle quattro ruote è sempre più proiettati verso il futuro dell’elettrico, ma c’è bisogno di fare alcuni aggiustamenti. Alcuni di questi riguardano le colonnine di ricarica che dovranno semplificare la vita degli automobilisti.

Il mondo delle quattro ruote è diventato e sta diventando sempre più green. Le più grandi case automobilistiche del caso sono già entrate nel nuovo futuro, quello dell’elettrico, mettendo sul mercato solo auto completamente elettriche.

Tutto questo per far fronte all’inquinamento atmosferico che per la maggior parte deriva proprio dalle nostre auto che emettono nell’aria una quantità enorme di CO2, tossica per l’uomo e per l’ambiente.

Ma c’è bisogno di semplificare il mondo dell’elettrico pei i vari clienti che decidono di comprare un’auto elettrica.

Da cosa partire? Dalle colonnine di ricarica, che dovranno essere di più e soprattutto essere più semplici per il cliente.

Semplificare l’utilizzo delle colonnine di ricarica per macchine elettriche

Uno dei problemi maggiori per chi guida una macchina elettrica è trovare le colonnine di ricarica per, appunto, ricaricare la nostra auto. C’è bisogno, però, di semplificare il loto utilizzo per incentivare le persone ad acquistare sempre più macchine a basso consumo e a bassa emissione di CO2 nell’aria. Anche il Parlamento Europeo è intervenuto in merito, approvando la normativa Alternative Fuels Infrastructure Regulation (AFIR).

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In questa normativa si trovano esplicitate le nuove regole sulla diffusione di queste colonnine di ricarica. Inoltre, entro il 2026, queste ultime dovranno essere aumentate per le strade. Si dovranno trovare, infatti, una ogni 60 kilometri. Inoltre dovranno essere molto più semplici da utilizzare, ovvero dovranno consentire il pagamento con le carte (ormai diffuso ovunque) sia di credito che di debito.

L’utilizzo delle carte di debito o credito dovrà, però, essere esteso anche alle vecchie colonnine di carica. Su questo punto della normativa, però, sono emersi molti dubbi in particolare all’interno del Consiglio Europeo da parte di molti Governi che non si sono trovati d’accordo con questa regola. Perché? Perché riguarderebbe una questione di costi. Estendere la possibilità di pagare con carte di credito le colonnine di ricarica vecchio stampo sarebbe solo uno spreco di soldi, poiché potrebbe rallentare, e anche drasticamente, la nuova installazione delle nuove colonnine di ricarica. Questo è il motivo per il quale molti Paesi sarebbero consenzienti ai pagamenti con il codice QR. Il Parlamento, però, su questo punto fa un passo indietro, poiché non tutti potrebbero essere familiari con il cellullare e con le varie app di Google. Di fronte a tutte queste incertezze dovrà essere trovato inevitabilmente un compromesso.

Published by
Veronica De Feudis