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Obbligo assoluto, senza questi fogli da ora non puoi guidare: la multa è da record

patente di guida
patente di guida giornalemotori.it

Un uomo di 55 anni di Brescia è stato fermato dalla Polizia ad un posto blocco perché beccato a guidare senza patente. Scattata una multa di seimila euro. La giustificazione dell’autista è stata impressionante.

Per chi decide di prendere la patente per poter guidare, deve conoscere esattamente alcune regole fondamentali.

Una di queste è quella che se si viene beccati ad un posto di blocco dalla Polizia sprovvisti di patente, allora si è passibili di denuncia.

La patente è un documento fondamentale per poter mettersi in strada alla guida di auto. Senza di essa si commette un reato.

É quello che è accaduto alcuni giorni fa ad un uomo di origine bresciana che è stata beccato a guidare senza patente.

Un uomo beccato senza patente alla guida

Guida senza patente è un reato, ancor di più se non è mai stato sostenuto un esame della patente ne un corso per l’esame di guida. É quello che è successo ad un uomo di 55 anni a Brescia. É stato fermato dalla Polizia ad un posto di blocco e non ha presentato la patente, poiché sprovvisto. Inoltre, nello sbigottimento degli stessi agenti, ha dichiarato di non aver mai sostenuto un esame per la patente di guida. Poi, con molta tracotanza, ha rilevato di saper guidare bene. Infatti era all’interno di una Fiat Punto, che presentava oltretutto un’assicurazione scaduta da due anni (quindi ha commesso un doppio reato). Per lui la multa è stata pesantissima: 5900 euro.

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Gli agenti della Polizia intercomunale di due frazioni: quella di Pisogne in provincia di Brescia e quella di Costa Volpino in provincia di Bergamo, stavano facendo un posto di blocco su via Milano e lo hanno fermato. Come di consueto gli hanno chiesto di mostrargli i documenti (quindi patente e carta d’identità), ma lui ha presentato solo la carta d ‘identità dichiarando oltretutto di essere sprovvisto della patente che sarebbe rimasta a casa.  Gli agenti non gli hanno creduto e sono partiti con l’interrogatorio per fargli ammettere i suoi reati. Su questa vicenda è intervenuto il sindaco di Pisogne, Federico Laini, che ha dichiarato l’accaduto una vera e propria barzelletta: “Non a caso gli agenti, che non mi chiamano certo dopo ogni intervento, questa volta hanno deciso di avvertirmi immediatamente, subito dopo aver fermato il signore in questione”.

Una vicenda surreale, ma che è stata gestita nel migliore dei modi dalla Polizia e che rende orgoglioso il primo cittadino: “Questo episodio, per quanto così eccezionale da apparire quasi assurdo, ci dimostra che stiamo procedendo sulla strada giusta. L’istituzione della Polizia intercomunale, che abbiamo intrapreso circa due anni fa, non è stata priva di difficoltà, soprattutto burocratiche. Eppure evidentemente è utile per garantire controlli sempre più capillari e quindi per salvaguardare meglio la sicurezza dei cittadini”, ha concluso il sindaco.