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Auto elettriche, scatta l’allarme per queste batterie: il rischio di incendio è altissimo

Secondo il NHTSA, che altro non è che l’ agenzia federale Usa, le batterie possono incendiarsi a seguito di urti meccaniciproblemi elettrici o termici. Ecco come prevenire alcuni incidenti.
In  pratica capita che  all’interno della batteria agli ioni di litio si crea uno squilibrio termico del sistema che determina un aumento incontrollato e inarrestabile della temperatura. Una reazione a catena che porta prima alla combustione e poi a uno scoppio che non è mai e poi mai da sottovalutare. Ok, parliamo di casi del tutto eccezionali, ma che dobbiamo comunque sia conoscere…
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Prima di affrontare questo aspetto- che è molto importante per la nostra salute e la nostra sicurezza-  è doveroso  precisare un passaggio: i veicoli elettrici sono sicuri e il rischio che questi esplodano mentre sono in moto è del tutto nullo. Negli anni -però-  si sono verificati dei casi – poche percentuali in tutto il mondo  ma che comunque ci sono state–  in cui automobili alimentate a batterie si siano incendiate. Questi eventi, che hanno avuto più un eco mediatico pazzesco più  che un reale riscontro nella realtà, hanno comunque spinto la National highway traffic safety administration, ovvero  l’autorità dei trasporti statunitense, a condurre uno studio preciso e ben mirato  sul rischio incendio connesso alle batterie agli ioni di litio.
Il risultato è stato che le condizioni anomale che lo possono determinare sono riconducibili  sostanzialmente a tre fattori: urti meccaniciproblemi elettrici, legati  all’uso di materiali di fabbricazione scadenti che causano un corto circuito, una sovraccarica o un’eccessiva scarica e problemi termici dovuti alla rottura del separatore tra anodo e catodo con conseguente eccessivo riscaldamento della batteria.

Perché si incendia

Di tutti e tre i casi il più pericoloso è- a onor del vero-  quello connesso agli urti. In pratica in caso d’incidente è altamente probabile che si verifichino quelle condizioni- purtroppo-  estreme e fortemente  capaci di far incendiare la vettura.  Gestire eventi come questi richiedono – ovviamente- accorgimenti particolari, attrezzature ad hoc e una grande  tempestività nell’intervento,  in modo tale da evitare il rischio che la batteria esploda rilasciando altamente  gas tossici. Per mettere in sicurezza un’auto elettrica in fiamme, i vigili del fuoco devono- necessariamente- non solo indossare protezioni adatte ma essere in grado di sconnettere rapidamente la batteria che deve essere  tenuta sotto osservazione con una telecamera termica in modo da assicurarsi che non ci sia un corto circuito interno.
Ovviamente chi produce e vende macchine elettriche sa che è bene cercare di migliorare- e pure come si deve-questo elemento a livello di resistenza.
Non per nulla si sta investendo sull’ acquisto di materiali che possono – per l’appunto- rafforzare alcuni punti che compongono il cosiddetto cuore elettrico.
 La sicurezza è – certamente- un parametro fondamentale per permettere alle auto elettriche di aumentare la loro presenza sulle strade. E in questa crescita un ruolo fondamentale lo giocheranno anche gli autoriparatori che  saranno chiamati a fornire un’adeguata assistenza e manutenzione. E nel farlo dovranno- chiaramente-  lavorare in sicurezza e consci dei rischi connessi ai veicoli elettrici, al fine di non attentare alle proprie vite.