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Truffa assicurazione, ecco cosa rischi se fai il ‘furbetto’: te ne penti a vita

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Oggi molte persone, pur di prendere i soldi dall’assicurazione, inscenano degli incidenti stradali falsi. Se si viene beccati, però, la pena potrebbe essere molto salata.

Oggi sempre di più, sulle autostrade e strade italiane, avvengono gli incidenti con le auto. Molti di essi possono risultare fatali per le persone, altri, invece, provocano meno danni del normale.

Che siano gravi o meno, tutti loro costano all’industria assicurativa milioni e milioni di euro da versare. 

Proprio per questo motivo, alcune persone decidono di inscenare questi incidenti per poter fregare l’assicurazione. Se si viene beccati, però, le conseguenze possono essere disastrose.

Pene per gli incidenti stradali finti

Gli incidenti automobilistici falsi vengono inscenati dove c’è la maggior presenza di veicoli, dunque nei centri urbani molto affollati. Non solo, ma anche nelle comunità più ricche perché si ritiene che i conducenti abbiano compagnie assicurative migliori.

I furbetti spesso prendono di mira le persone con macchine lusssuose, perchè si ritiene abbiano stipulato delle assicurazioni molto costose. Inoltre puntano le donne che guidano da sole e gli anziani, poiché si ritiene che siano meno conflittuali e più remissivi in caso di incidente.

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Simulare un incidente stradale al fine di ottenere il risarcimento dei danni, integra il reato di frode assicurativa, punibile con la reclusione da uno a cinque anni.

Ci sono diversi modi per commettere un reato: rovinando volontariamente i veicoli coinvolti per far sembrare un sinistro come se non fosse mai avvenuto, oppure peggiorando il danneggiamento già presente sui veicoli, o ancora modificando la dinamica dell’accadimento (per rendere colpevole un assicurato che sarebbe in realtà innocente) e anche creando false conseguenze dell’incidente sulle persone, falsificando il fascicolo medico che li certifica o provocando lesioni personali a passeggeri o persone dichiarate coinvolte.

In questa caso risulta di fondamentale importanza la querela. La frode assicurativa infatti può essere perseguita solo se sussiste una querela da parte della compagnia assicurativa.

Solo se questa viene presentata entro dei limiti prestabiliti, ovviamente il reato decade. In queste circostanze è sempre bene rivolgersi a professionisti per evitare di perdere la possibilità di prendere con le mani nel sacco i vari furbetti che inscenano questi incidenti per ottenere dei risarcimenti anche piuttosto cospicui.

Per proteggersi da queste truffe, però, occorre conoscere al meglio le dinamcihe spesso più comuni che i furbetti usano per ingannare l’assicurazione. Come dice il detto “prevenire è sempre meglio che curare!”.