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Patenti, la rivoluzione è arrivata: niente sarà più come prima | Panico tra gli automobilisti

rivoluzione delle patenti e dei punti
Patente Giornalemotori.it

Lo scorso 1° aprile è stato modificato il numero di telefono utile per conoscere il saldo dei propri punti della patente. Non è- difatti- più attivo il numero 848 782782 ed è stato sostituito con lo 06/45775962, comunque attivo con le stesse identiche  condizioni del precedente. Si può chiamare 7 giorni su 7, al costo di una telefonata urbana, dunque niente a che vedere con i costi, decisamente molto alti, dei tradizionali numeri verdi.

Per conoscere il saldo, ci sono  tuttavia altri due metodi: si può consultare il sito Portale dell’Automobilista, dopo esserci registrati con carta d’identità elettronica o SPID, oppure chiederlo ad un Ufficio di motorizzazione civile, ove è meglio prendere un appuntamento, previa telefonata.

Da ormai un anno e mezzo, non viene più inviata, invece, la lettera contenente il saldo da parte del Ministero dei Trasporti,  qualora un automobilista perda dei punti per un’infrazione. Viene inviata via e-mail solamente agli utenti registrati al Portale dell’Automobilista, dove può essere anche scaricata in qualsiasi momento. E questa sì che è una gran bella comodità!

Il sistema della patente a punti

Il sistema della patente  a punti è stato introdotto ormai da quasi vent’anni e tutti hanno 20 punti di partenza, che vengono decurtati da uno a 10 a seconda della gravità di ogni infrazione commessa. Per i neopatentati, nei primi tre anni, i punti persi per ogni violazione vengono addirittura  raddoppiati. E  il punteggio- a  un certo punto- è  azzerato, bisogna rifare. necessariamente- gli esami. Se il punteggio non è azzerato, i punti possono essere recuperati tramite i corsi speciali presso le autoscuole o i centri autorizzati dal Ministero. E ciò, soprattutto, se si ha una certa età può risultare molto traumatico, come raccontano alcuni automobilisti sul Web, in particolare sui Social.

rivoluzione delle patenti e dei punti
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Inoltre, sempre se il punteggio non è azzerato ma risulta inferiore a 20, è possibile ripristinare la quota iniziale- per l’appunto-  di 20, se per due anni dall’ultima infrazione non si commettono violazioni. E anche questa è una gran notizia oltre che uno strumento di immenso sprono al fine di far seguire attentamente le regole e invogliare sempre a una guida attenta e sicura per il bene proprio e altrui, che è la cosa più importante.

Infine, ai conducenti che hanno almeno 20 punti viene automaticamente attribuito un bonus di 2 punti ogni due anni trascorsi senza infrazioni che fanno perdere- ahimè- punti in alcuni casi assai preziosi. Con questo sistema si possono raggiungere al massimo-  e non oltre- ben  30 punti.