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Buoni benzina, non prendere mai questi qua: ti ruberanno solo i soldi

Pompa di benzina – giornalemotori.it

Le famiglie italiane sono allo sfinimento economico e mentale: dal covid alla guerra in Ucraina, le finanze sono sempre più in crisi. A ciò si aggiungono anche le frodi, sempre più numerose nel nostro Paese: una in particolare è temutissima dagli automobilisti e riguarda i buoni benzina.

I dati dell’Istat sono allarmanti: più di 6 milioni di famiglie italiane vivono sotto la soglia di povertà, senza contare tutti quelli che a fine mese ci arrivano con grande fatica. Da qui la tentazione di ottenere il massimo con il minimo sforzo è facile: così si spiega la truffa dei buoni benzina che sta dilaniando i conti degli italiani.

Un fishing bello e buono: con un semplice click si promettono ben 100 euro di buoni benzina. Una truffa ben ordita da qualche mente criminale che si è intrufolata in whatsapp e carpisce i dati sensibili di chi accetta. Il messaggio vi chiede anche delle informazioni personali: attenzione!

Un tentativo che a Palermo pare abbia già preso piede largamente, mietendo le prime vittime, come conferma Lillo Vizzini di Federconsumatori. “Il messaggio che i cittadini ricevono arriva via whatsapp e propone tra le righe di ottenere buoni benzina per un valore di 100 euro, da parte di una grande compagnia italiana.”

Niente di più falso: la truffa era infatti già stata segnalata tempo fa dal sito Bufale.net. Il messaggio che arriva sul telefonino è il seguente:” Da oggi tutte le stazioni regaleranno 10.000 buoni benzina da 100 € per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono, prima che finiscono”.

Ecco come non cascare nella truffa

Non cliccate sul link, avverte Vizzini. Se ciò avvenisse, si verrà dirottati su una scheda da compilare con informazioni personali e dati sensibili. Una tecnica già vista in passato, quando un sms proveniente dal ministero della salute invitava a scaricare un nuovo green pass, anche lì cliccando su un link.

Attenzione massima, dunque: ricordatevi sempre che le richieste di dati personali non avvengono mai per sms, whatsapp e mail. Cestinate immediatamente e segnalate il tentativo di frode alle autorità competenti. Informate anche con tempestività un’associazione di consumatori, che provvederà alla tutela vostra e degli altri cittadini.

Il messaggio della truffa dei buoni benzina – giornalemotori.it

In questi casi l’unione e la coscienza civica fanno la differenza, per arginare un fenomeno in sempre maggior crescita. Occorre dunque stare sempre in campana, far girare il più possibile questo articolo e evitare, sempre e comunque, di inserire i nostri dati sensibili. Una buona abitudine che ci farà risparmiare parecchi soldi, in un periodo storico così difficile economicamente e socialmente.