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Caro benzina, attento a questa cosa quando la metti: così potrai risparmiare un sacco di soldi

Quando vi rifornite di benzina al distributore fate attenzione alle truffe, dal momento che i prezzi dei carburanti sono saliti alle stelle! Difatti prima bastavano 10 euro per poter vedere salire un po’ l’indicatore della benzina, oggi ne sono necessari almeno il doppio!

Ma, nonostante tutto ,pare esserci dell’altro! Eh sì,  perché  anche il benzinaio dove vi rifornite potrebbe fregarvi sulla quantità di benzina erogata. Ciò non sono chiacchiere ma corrisponde alla realtà! Tant’è che  un’ispezione della Guarda di Finanza, che ha controllato 905 distributori per verificarne la corretta erogazione, ha rivelato che  ben 200 sono stati trovati manomessi.

Quasi- dunque- del 20% delle pompe risulta non in regola e  un gestore di una stazione di servizio ha parlato dei possibili trucchetti che possono essere applicati al fine di risucchiare più soldi e lesinare sul carburante erogato. Ecco a che cosa prestare maggiore attenzione quando ci apprestiamo  a fare benzina!

La situazione attuale che vede rincari in ogni settore energetico ( e non solo!), ha messo in crisi e letteralmente in ginocchio tutti quanti, famiglie in primis. Ma anche i gestori delle pompe di benzina pare che non se la passino molto bene.  Ciò  ha portato i benzinai a cercare di guadagnare il più possibile anche a discapito talvolta degli automobilisti, che si possono  così vedere erogata una quantità di carburante inversamente proporzionale al prezzo pagato.

Un gestore  che è  voluto rimanere nascosto nell’ anonimato,  ha raccontato -senza tanti mezzi termini- che esisterebbero pure vari modi per poterlo far. Tuttavia i  metodi principali e maggiormente diffusi sono quattro. Quali sono? Scopriamoli insieme al fine di non farci fregare!

Gli abili trucchi adottati dai benzinai, più denaro e meno carburante erogato

Il primo che è – forse- anche il metodo più classico che si conosca e consiste- in poche parole- nella manomissione del distributore. Il gestore della pompa, chiaramente in stretto accordo col tecnico manutentore, abbasseranno la percentuale di benzina erogata per ogni litro, ed il gioco è fatto, o meglio la truffa è messa in atto! In pratica i guidatori saranno persuasi di avere rifornito la macchina di 10 litri, ma il realtà ne sono stati erogati solo 9,6 litri lasciando 0,4 litri nel distributore. Considerate su 10000 litri erogati allora, ben 4000 litri resteranno al benzinaio, che con il costo della benzina di oggi guadagnerà 8000€ a discapito dei fruitori. In questo caso sono i dipendenti della pompa ad effettuare questo trucchetto che è il più sfruttato in assoluto.

Nelle ore di punta dove si crea la fila al distributore, bisogna prestare particolarmente attenzione a chi vi rifornisce. In che senso? E per quale motivo? Perché in quel frangente vi possono fregare e pure alla grande! Come?  Il metodo che utilizzano è  assai semplice: quando voi non guardate, il dipendente della pompa non azzera il contatore partendo dalla precedente erogazione.  In sostanza, credete di aver messo 40€,  ma- in realtà – l’erogazione è partita quando segnava già 10€. E così  il dipendente disonesto,  si è intascato un bel po’ di soldi, e pure in nero, sulle spalle dei consumatori!

Parliamo ora del terzo metodo che è- a onor del  vero- il sistema meno diffuso data la sua facilità ad essere scoperto. In che cosa consiste? In quello di  allungare la benzina con una percentuale di olio esausto. Tale escamotage -però-  può danneggiare seriamente i motori delle vetture, ragion per cui dopo l’intervento  chirurgico e assai tempestivo del meccanico, è praticamente inevitabile che venga capita la ragione. Ed è per questo motivo che si evita di metterla in pratica.

Infine, abbiamo l‘acquisto in nero del carburante. Il trasportatore, in collaborazione con qualche altro dipendente disonesto, rubano la benzina modificando con grande maestria  i registri di carico e scarico. La benzina rubata viene alla fine venduta al gestore, ad 1/3 del prezzo con un guadagno, per il gestore, che può arrivate a  superare addirittura  i 40 mila euro esentasse! .