Home » Eni, le pompe di benzina cambiano: arriva il rifornimento con la sorpresa inaspettata

Eni, le pompe di benzina cambiano: arriva il rifornimento con la sorpresa inaspettata

Che i distributori di carburante siano in grado di “parlare” in più lingue è necessario, per evitare a chiunque si trovi a viaggiare in terra straniera di rimanere spaesato al momento del rifornimento. Non fa strano quindi sentire un distributore parlare in inglese, francese o tedesco. Quello che può essere inaspettato è sentirlo parlare nel proprio dialetto.

 

 

Da qualche tempo, stanno spuntando in giro per l’Italia distributori di carburante automatici capaci di parlare nella “lingua del posto”. Non si tratta ovviamente dell’italiano, cosa che succedeva da anni, ma del dialetto.

Si tratta di un’iniziativa di Eni, che ha deciso di aggiungere, all’italiano, anche la possibilità di ricevere le istruzioni per il rifornimento direttamente in dialetto: frasi come «Operazione in corso, attendere prego», «Rifornirsi all’erogatore 1», «Se hai una carta punti utilizzala ora», vengono declinate, da questa estate, nelle varie forme dialettali, dal siciliano al veneto.

L’iniziativa è partita in alcune stazioni, dove è stata ben apprezzata dagli automobilisti locali. Per questo motivo Eni ha deciso di aumentare il numero di distributori capaci di esprimersi con gli idiomi del posto. In poco tempo, grazie anche all’aiuto dell’azienda Fortech, che ne ha curato la creazione, sono circa 1.700 le Eni Live Station con installata questa opzione, contro le 15 di partenza.

Un rifornimento informale e simpatico

Eni spiega di aver scelto di avviare questa iniziativa, nel contesto dell’evoluzione tecnologica dei terminali delle stazioni di servizio, per contribuire a creare un senso di appartenenza e a sottolineare le tradizioni del luogo. Inoltre, dal momento che il dialetto viene utilizzato principalmente in famiglia o nei contesti informali, l’obiettivo è anche quello di rendere il momento del rifornimento più leggero.

In generale, questo progetto rientra in un più ampio rinnovamento dei terminali, che vogliono offrire al cliente diversi servizi, come pagamento del rifornimento in self, delle ricariche elettriche, di Eni Parking (ove presenti), oppure dei bollettini postali e Pago PA, oltre alla possibilità di accedere alle news di Agi.

 

Sicuramente, sentirsi dire “Fraca dentro i schei o ‘a carta”, nel momento in cui ci si avvicina ad un distributore automatico a Verona, magari durante una pausa nel corso di un lungo viaggio, non può che strappare un sorriso al guidatore. Allo stesso tempo, ritrovarsi a fare benzina in una Eni Live Station nel corso di un tour dell’Abruzzo e sentirsi dire “Digit lu codic supr la tastier e prim lu button verd per confermà” non può che strappare un sorriso.